Quanti di voi, dopo il pranzo di mezzogiorno, sono colte da un irrefrenabile bisogno di chiudere gli occhi e dormire? Quali sono le abitudini alimentari più corrette da seguire giornalmente? E cosa si intende per black out pomeridiano?

Per alcuni, il sonnellino pomeridiano, può essere gradevole ma, per altri, no. Quali sono le principali motivazioni?

Per la maggior parte delle persone, infatti, è di fondamentale importanza dover continuare in maniera ben sveglia il lavoro in cui si è impegnati giornalmente e, per questa categoria, sarebbe senz’altro utile sapere come evitare il cosiddetto “black out pomeridiano”, ovvero la fastidiosa sonnolenza post pranzo.

Abitudini alimentari e sonnolenza sono strettamente correlate?

La risposta è decisamente affermativa, e si consiglia soprattutto di:

  1. cercare di non bere troppo alcol durante il pranzo
  2. limitare il fumo subito dopo aver mangiato
  3. evitare di abbuffarsi troppo, nodo fondamentale!

Ma come evitare, dunque, la fastidiosa sonnolenza post pranzo?

  1. Sicuramente, tutto inizia da una corretta regolazione dei ritmi del sonno, cosi da evitare di trascinarsi un’eccessiva stanchezza la mattina successiva.
  2. Al ritmo del sonno si aggiunge un’attenta gestione dei pasti e, dunque, buone abitudini alimentari da dover seguire: tutti sappiamo infatti che, se mangiamo troppo, poi facilmente diverremmo “prede” della sonnolenza. E’, dunque, utile affrontare il pranzo di mezzogiorno evitando appunto di abbuffarsi.
  3. Ma anche facendo attenzione a non consumare alimenti o pietanze particolarmente difficili da digerire, eccessive quantità di proteine e, soprattutto, gli alcolici.
  4. Un buon pasto dovrebbe, invece, essere ricco di amidacei e, comunque, complessivamente leggero e con poche proteine.
  5. E’ bene, poi, mangiare lentamente in quanto, anche la troppa velocità nel cibarsi, può portare ad una cattiva digestione.
  6. Dopo pranzo, infine, si deve prendere l’abitudine di muoversi subito, di fare quattro passi all’aria aperta. In tal modo, eviteremo la sonnolenza e continueremo il resto della nostra giornata lavorativa con un buon rendimento.

Andare a dormire con lo stomaco ancora pieno può arrecare gravi danno al nostro organismo

Coricarsi a stomaco ancora pieno può generare disturbi al nostro organismo, che possono impedire il nostro buon sonno: l’insonnia può essere causata, infatti, da una cattiva digestione, da dolori gastro intestinali e da pirosi.

Di contro, gli alimenti indicati potranno essere carboidrati complessi, latte, miele. Il sonno potrà, poi, essere facilitato da tisane alle erbe come timo, valeriana, melissa, fiori di arancio e biancospino.

Fonte: https://www.myprotein.it/thezone/alimentazione/cosa-mangiare-prima-di-dormire/

Milena Vittucci

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