Come nasce l’hot dog? Il panino più famoso del mondo assieme all’hamburger, protagonista di moltissimi telefilm e dei nostri barbecue estivi, ha un storia piuttosto lunga alle spalle.
Come nasce l’hot dog: le origini del panino più amato da tutti
L’hot dog ha una storia davvero antica, le prime testimonianze storiche su questo alimento risalgono addirittura al 1.600 e sono collocate in Germania.
Si narra di un macellaio, un certo Joahannan Georgehner che nel XVII secolo iniziò a produrre delle lunghe e sottili salsicce, alle quali diede il buffo nome di dachshund, che tradotto dall’antico germanico significa letteralmente cane bassotto: in effetti i cagnolini tirati in ballo sono simpaticamente molto simili a questo alimento.
Le famose e quanto mai antiche salsicce dalla Germania migrarono negli Stati Uniti, insieme ai primi tedeschi che cercavano fortuna e una vita diversa in America, e qui in brevissimo tempo divennero molto famose e particolarmente apprezzate.
Come nasce l’hot dog: le salsicce arrivano negli Stati Uniti
Nel 1867 fu aperto a Brooklyn, da Charles Feltman, il primo punto vendita di salsicce, che venivano cotte su un piccolo fornelletto a carbone e vendute direttamente ai clienti, per apprezzarle calde, fumanti e succulente.
Il successo di questa salsiccia fu davvero enorme, anche se esisteva ancora un piccolo problema da risolvere, e cioè l’alta temperatura alla quale era servita, che faceva scottare le mani degli avventori e che le aveva anche fatto guadagnare il nome di red hot cioè rosso fuoco. E diciamocela tutta, questo problema ancora non è stato risolto.
Comunque la geniale e molto pratica della moglie di Anton Feuchwanger, che le vendeva nel Missouri, trovò una soluzione per evitare che i clienti si bruciassero ogni volta: la donna, che aveva un fratello panettiere, pensò di inserire la salsiccia all’interno di due fette di pane morbido e fresco, in modo da poter gustare la salsiccia senza scottarsi le dita.
Come nasce l’hot dog: i tempi moderni
Oggi gli hot dog, sono presenti ovunque, non solo più in America: basti pensare a quando si assiste a una partita di calcio e una volta ed usciti dallo stadio, ci dirigiamo verso un venditore ambulante, attirati dall’idea e dal profumo delle ormai note salsicce.
L’hot dog è entrato a fare parte della nostra alimentazione in modo abbastanza costante, nonostante sia considerato junk food, cibo spazzatura, è comunque un cibo a cui pochi di noi rinunciano.
Da dove deriva il nome hot dog?
Si dice che, in America all’uscita da una partita di baseball, un disegnatore di fumetti tranquillamente seduto, si mise a osservare questa divertente scena: numerose persone all’uscita dello stadio, tra cui molti tifosi agitati e urlanti, si portarono davanti ai venditori di salsicce, stipandosi di fronte al suo chiosco. Ecco che il disegnatore (Ted Dorgan), prese carta e matita e raffigurò, quasi come se fosse una foto, la scena che stava vedendo.
Iniziò a disdgnare dei bassotti schiacciati dentro ai panini, mangiati avidamente da questi uomini, e sotto l’immagine scrisse “hot dog”, poiché in realtà non si ricordava esattamente il nome del panino.
La vignetta iniziò ad avere un enorme successo, e tutti iniziarono a chiamare i panini hot dog. Una gran fortuna che ha consacrato questo cibo come uno dei più tipici della cucina americana.
In ogni film e telefilm sono presenti scene in cui i protagonisti mangiano hot dog, addirittura ci sono gare a chi mangia più panini con salsiccia. Senza andare molto lontano, possiamo affermare che nonostante le origini dell’hot dog siano tedesche, e che la sua individuazione sia oggi tipicamente americana, è annoverabile fra i piatti internazionali che uniscono culture e persone: chi non è felice di fronte ad un hot dog, magari accompagnato da patatine fritte? A voi la risposta.