Contardo Buccellati, eccelso orafo milanese, diede origine alla gioielleria Buccellati nel XVIII secolo. In realtà la Maison sarà fondata nel 1919 da Mario Buccellati, chiamato da Gabriele D’annunzio “il principe degli orafi”.

L’atelier orafo, divenne così erede di un savoir-faire che richiamava quello delle “botteghe” del Rinascimento e dell’età barocca. Dopo l’affermazione dei suoi negozi di Milano, Roma e Firenze iniziò lo sviluppo aziendale all’estero aprendo un nuovo negozio sulla Quinta strada di New York nel 1956 e un altro sulla Palm Beach nel 1958.

La seconda fase dell’azienda Buccellati

Nel 1963 Mario Buccellati, fondatore della maison, muore lasciando l’azienda ai figli, Lorenzo Buccellati viene nominato Amministratore unico, e insieme ad altri 3 fratelli , Luca, Federico, Gianmaria portò avanti l’azienda di Famiglia.

Nel 1969 i Fratelli si divisero, e Luca diventò responsabile della sede di New York; Gianmaria invece lanciò, nel 1971, il nuovo marchio Gianmaria Buccellati, aprendo diversi negozi all’estero, e fu il primo italiano a riuscire ad aprire a Parigi in Place Vendôme.

Federico, invece, lanciò il suo marchio in seguito conosciuto anche come Del Vallino;  Lorenzo rimase a capo della Mario Buccellati fino al 2011, anno in cui, dopo 40 anni di concorrenza, due rami della famiglia  ritornarono insieme. Dalla fusione tra Mario e Gianmaria Buccellati nacque la società Buccellati Holding Italia.

La terza generazione tra tradizione e modernità

56959_1-320x320 Buccellati: l'orgoglio Italiano dell'alta gioielleria

Do padre in figlio, durante tre generazioni, i maestri orafi della maison Buccellati celebrano strumenti e tecniche quasi scomparse, per la creazione di gioielli, dei pezzi di decorazione, degli oggetti d’arte e di arte della tavola. I motivi più celebri della maison Buccellati, oltre alla maglia e all’oro “griffés”  sono le foglie, le conchiglie, i frutti e un bestiario meravigliosamente naturalista.

Il famoso “tulle” d’oro, una maglia a nido d’ape, come un merletto tempestato di diamanti e di pietre colorate, caratterizzato prima di tutto dallo stile raffinato e ultra sofisticato della maison.

Lo stile Buccellati è insieme classico, virtuoso, esuberante: fine pizzo d’oro, cascate di pietre rare, studio dei riflessi e dei contrasti, gioco di tonalità dei metalli, delicatezza dei festoni. Un lavoro vertiginoso per una lavorazione quasi “tessile” dell’oro e dell’argento, di design, martellato, viene lavorato come dei broccati e damaschi preziosi. Una maestria e una firma inimitabile.

Cambiano i proprietari, ma lo stile Buccellati resta

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Nel dicembre 2016 la famiglia Buccellati e il fondo Clessidra hanno deciso di vendere per 195 milioni di euro l’85% del capitale ai cinesi di Gangsu Gangtai Holding.

Nonostante la cessione di quote, la produzione rimane in Italia. Mantenendo lo stesso vertice aziendale con Andrea Buccellati e la figlia Lucrezia che continuano a dirigere il team creativo.

È nel 2019 che il gruppo svizzero Richemont, proprietario anche della maison Cartier ad acquistare Buccellati dai cinesi. Nonostante le varie cessioni e acquisizioni, ancora oggi Buccellati è sinonimo di lusso Made in Italy.

 

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