“Ho mangiato adesso, perchè non ho avuto tempo, ero troppo indaffarata” (pranzo, ore 14:00)

“Appena sveglia non ho molta fame, faccio colazione dopo” (colazione alle ore 10:00)

“Ma hai cenato solo ora?? Avevi ancora fame” (cena, ore 22:00)

La salute è questione di “orari”. In una vita come quella di oggi, divenuta sempre più frenetica,in cui siamo sempre di corsa, gli orari sembrano essere diventati semplicemente un insieme di 4 numeri: 2 per le ore e 2 per i minuti. Non si pensa che invece sono importanti per lo scorrere della nostra vita quotidiana, in ogni suo aspetto, compreso quello dell’alimentazione.

Un aspetto molto delicato, perchè con il tempo che scorre, per lo stress, o per tante altre cose alla fine si mangia sempre ad orari molto strani (sempre se si riesce a trovare il tempo per mangiare), pensando che questo non vada ad influenzare la nostra salute e il nostro benessere psicofisico.

Basta mangiare 5 volte al giorno, mangiare 5 porzioni di frutta e verdura di colori diversi, bilanciare i nutrienti” diranno in molti. Invece no.

Perchè le 5 W (Where, What,When,Who,Why) sono fondamentali per un giornalista per costruire un ottimo pezzo ma, strano a dirsi, sono importanti anche a livello nutrizionale, e in questo caso ci focalizzeremo sul “When” ossia, il quando.

Il nostro organismo ha determinati ritmi, ben scanditi, un vero e proprio orologio biologico che influenza ogni sua funzione vitale, compresa l’assunzione di cibo, per la quale il nostro organismo “si prepara”, avviando una fase definita  ‘food anticipatory activity’.

breakfast-690128_1920-960x640 Quando posso mangiare per star bene?
Fonte: Pixabay

Il rispetto di questa fase che deriva dal consumo di cibo a determinati orari ha effetti importanti a livello di salute e benessere: infatti non solo favorisce un dimagrimento più “equilibrato” e non sproporzionato, ma permette di prevenire diversi problemi di salute che possono presentarsi a lungo termine.

Problematiche confermate da diversi studi scientifici che dimostrerebbero una maggior incidenza dell’obesità in soggetti che non rispettano gli orari dei pasti.

Ma quali sono esattamente questi orari?

Prima di tutto, bisogna partire dal presupposto che è fondamentale  fare 5 pasti al giorno, senza salti o slittamenti, per favorire una corretta digestione e l’assunzione di tutti i nutrienti . Tali pasti comprendono:

  1. colazione
  2. spuntino di metà mattina
  3. pranzo
  4. spuntino di metà pomeriggio
  5. cena

1) Colazione

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Fonte: Pixabay

Considerato il pasto più importante di tutta la giornata, in quanto ci fornisce circa il 20-30% dell’apporto calorico giornaliero, deve essere effettuata tra le 7 e le 8 della mattina, fascia oraria in cui il metabolismo si sveglia ed è più facile pertanto smaltire le calorie.

2) Spuntino di metà mattina

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Fonte: Pixabay

Fornisce il 10% del fabbisogno calorico, che viene smaltito al meglio in una fascia oraria compresa tra le 10 e le 11, in modo da non far slittare il pasto successivo, ossia il pranzo.

3) Pranzo

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Fonte: Pixabay

Altro pasto importante, che non va sottovalutato, in quanto fornisce il 30% del totale; va consumato entro le ore 13, trascorse le quali il metabolismo si attiva.

4) Spuntino di metà pomeriggio e 5) cena

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Fonte: Pixabay

Se consumato tra le 17 e le 18, è capace di fornire circa il 10% dell’apporto calorico totale, mentre per quanto riguarda la cena l’orario ideale è tra le 20 e le 21.

SITOGRAFIA

MelaRossa

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