Gli anni Duemila sono stati segnati dalla nascita del fenomeno Twilight, una saga letteraria di grande successo, poi arrivata anche al cinema. Per il Vintage Friday, ripercorriamo i motivi del successo della saga.

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Negli anni Duemila non c’era un adolescente che non conoscesse Twilight.

La saga Twilight, arrivata nelle librerie, per la prima volta, nel 2005, ha scalato le classifiche letterarie, diventando un vero e proprio fenomeno.
Nonostante le svariate critiche ricevute, non possiamo negare il successo mondiale che ha avuto questa saga.

Lo ripercorriamo oggi, esplorando i motivi del suo successo.

Era il 5 ottobre del 2005 quando iniziò a fare capolino nelle librerie americane un nuovo romanzo: Twilight, scritto dalla giovane Stephanie Meyer. Il romanzo arrivò in Italia solamente nel giugno del 2006, ma immediatamente riscosse molto successo.

La saga di Twilight conta quattro libri: Twilight, New Moon, Eclipse e Breaking Dawn, più un quinto, Midnight Sun, che racconta la storia di Twilight, dal punto di vista di Edward.

I romanzi sono incentrati sulla vita della giovane Bella Swan, una diciassettenne che decide di trasferirsi nella piovosa cittadina di Forks, nello stato di Washington, per vivere con suo padre Charlie e lasciare libera la madre di viaggiare col suo nuovo marito. Bella è una ragazza timida e introversa, ma nonostante ciò attira fin da subito l’attenzione dei suoi nuovi compagni di scuola.

Nella nuova scuola attira anche le attenzioni di Edward Cullen, un suo compagno di scuola che si comporta in modo molto strano e che incuriosisce fin da subito Bella.
Dopo alcune ricerche, Bella scoprirà che Edward è un vampiro e tra loro nascerà un’appassionata, quanto pericolosa, storia d’amore.

Nel corso della saga, Bella legherà molto anche con Jacob, un vecchio amico di famiglia, innamorato di lei, che scoprirà essere un licantropo, acerrimo nemico dei vampiri.

Bella si troverà, quindi, in mezzo al suo amore per Edward e al grande affetto (misto ad amore) per Jacob, in un appassionante triangolo amoroso, funestato dalle minacce da parte di altri vampiri e dai Volturi, la congrega di vampiri più potenti al mondo.

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I primi quattro libri della saga sono usciti dal 2005 al 2008, mentre Midnight Sun, per una serie di vicende legate alla diffusione dei capitoli, è uscito solamente nel 2020.
L’intera saga letteraria è narrata dal punto di vista di Bella, ad eccezione dell’epilogo di Eclipse e di una parte di Breaking Dawn, narrati dal punto di vista di Jacob.

Bella incarna le caratteristiche della tipica protagonista con poca autostima, che finisce per essere contesa da diversi pretendenti. Nel corso della saga, però, acquista sempre più autostima, prendendo decisioni importanti, come quella di diventare una vampira. Edward s’interessa a lei inizialmente perché è l’unica di cui non riesce a leggere i pensieri, un’abilità peculiare del vampiro.

Edward è stato trasformato in vampiro nel 1918 da Carlisle, suo “padre” adottivo, mentre era in fin di vita a causa dell’influenza spagnola. Il suo amore per Bella va oltre alla sua stessa vita e questo suo grande amore lo porterà a scontrarsi svariate volte col licantropo Jacob, nonché a lasciarla nel secondo romanzo.

In New Moon, infatti, Bella viene attaccata da Jasper, un altro membro della famiglia Cullen, dopo essersi tagliata un dito con la carta: Edward capisce che non può metterla più in pericolo e sparisce dalla sua vita. Dopo una serie di eventi e un viaggio in Italia, per salvare Edward, i due capiranno di non poter essere separati nella vita.

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Fonte foto: NJ.com

La saga di Twilight rientra perfettamente nel genere young-adult ed effettivamente la sua uscita ha rivoluzionato il genere, riportando milioni di adolescenti al mondo della lettura.
Certamente non stiamo parlando degli stessi numeri della saga di Harry Potter, ma anche Twilight ha aiutato diversi teenager ad avvicinarsi al mondo della lettura, portandoli in questo mondo fantasy, popolato da vampiri e licantropi.

Un’altra tendenza che ha riportato in auge Twilight è la figura del vampiro, nonostante la figura del vampiro fosse diventata già più “pop” con la pubblicazione della saga de Il diario del vampiro, iniziata nel 1991 (anche se la serie tv e il suo successo sono arrivati solamente negli anni Duemila).

Ma il grande successo di Twilight ha funzionato come amplificatore: i vampiri e i licantropi sono entrati subito nella cultura pop, influenzando film e serie tv.

Ovviamente si parla di “vampiri 2.0”: i vampiri di Twilight non sono quelli di Dracula o de L’intervista del vampiro: loro brillano al sole, non si bruciano. E se spesso sono criticati per questa trovata, gli adolescenti sono rimasti affascinati da questa nuova versione del vampiro moderno.

Il grande successo della saga letteraria ha reso possibile la realizzazione dell’omonima saga cinematografica, distribuita dal 2008 al 2012.

Nei panni di Bella vediamo Kristen Stewart, in quelli di Edward Robert Pattinson, mentre Jacob è impersonato da Taylor Lautner.
Nonostante diverse critiche ai film, considerati ad un passo dal “cringe” in diversi momenti, la trasposizione ha incassato oltre 3,3 miliardi di dollari in tutto il mondo e ha portato Twilight ad un nuovo picco di popolarità.

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La saga ha comunque attirato diverse critiche a causa delle similitudini col ciclo Roswell High di Melinda Metz (da cui è stata tratta la serie Roswell) e con la saga Il diario del vampiro di Lisa Jane Smith.

Ma le critiche non si sono limitate ai plagi: molti gruppi femministi hanno criticato la scrittrice per il personaggio di Bella Swan, accusato di appoggiarsi allo stereotipo della damigella in pericolo, ovvero una ragazza incapace di risolvere i propri problemi senza l’aiuto di qualcun altro. In questo caso la scrittrice si è difesa sostenendo che le critiche fossero infondate, poiché, nel corso della saga, il personaggio di Bella ha uno sviluppo esponenziale, prendendo decisioni importanti e mettendo in pericolo la sua stessa vita per salvare chi ama.

Infine, in molti hanno criticato l’inconsistenza letteraria dei libri della saga, paragonandola ad altre saghe (come quella di Harry Potter) decisamente più profonde ed intense.

Ma noi non siamo qui a fare paragoni: la saga di Harry Potter si staglia sulle altre saghe letterarie young-adult come baluardo di amore per la lettura e della crescita personale, ma non per questo deve essere paragonata ad ogni altra saga indirizzata allo stesso target.

Volenti o nolenti, Twilight ha significato molto per la cultura pop degli anni Duemila, appassionando diversi adolescenti alla lettura e creando un piccolo “sottogenere” nella categoria young-adult. La saga Twilight ci ha portato in questa piccola grande storia d’amore, insegnandoci che bisogna lottare per le persone che amiamo e a cui vogliamo bene, intrattenendoci con leggerezza per tutta la saga.

La grande influenza che ha avuto sul pubblico più giovane si può constatare già semplicemente dal boom di vendite che hanno avuto alcuni classici citati nella saga. In Twilight, Bella parla di classici come Romeo e Giulietta e Cime Tempestose: questi classici senza tempo sono stati rimessi in vendita, ai tempi, con una fascetta che indicava che fossero “i libri preferiti dai fan di Twilight”, incrementando le vendite tra i giovani e gli adulti.

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Fonte foto: New York Magazine

Così come Harry Potter, il successo della saga di Twilight sta in quell’aggiunta di fascino e mistero alla vita quotidiana: tutti abbiamo desiderato di ricevere una lettera da Hogwarts, così come abbiamo sognato di incontrare un vampiro e di vivere con lui una storia d’amore appassionante come quella di Edward e Bella.

Per i millennial, Twilight significa un ritorno alla loro adolescenza, una saga che avrà sempre un piccolo spazio nel loro cuore.

E quindi cosa rimane di Twilight dopo 16 anni dalla sua prima comparsa in libreria?

Certamente fu un fenomeno generazionale che cambiò le carte in tavola dal punto di vista letterario adolescenziale: c’è stata una nuova rinascita per la figura del vampiro, ma anche delle storie d’amore appassionate e tormentate, alla Romeo e Giulietta 2.0.

Twilight è sicuramente una saga con meno insegnamenti e meno intenzioni di Harry Potter, ma porta ai lettori un unico grande concetto, che poi è quello universale: l’amore sconfigge ogni cosa.

 

E adesso vediamo qualche curiosità sulla saga di Twilight:

-Ogni 13 settembre (giorno del compleanno di Bella Swan), si celebra il “Stephanie Meyer Day” e molti fan festeggiano la giornata, vestendosi come i personaggi della saga.

-La scrittrice afferma di aver avuto l’idea per la saga da un sogno, dove lei era innamorata di questo ragazzo bellissimo, che si rivelò essere un vampiro assetato del suo sangue.

Stephanie Meyer ha affermato di essersi ispirata ai suoi romanzi preferiti per la stesura dei quattro libri: Orgoglio e pregiudizio per Twilight, Romeo e Giulietta per New Moon, Cime Tempestose per Eclipse e Il mercante di Venezia e Sogno di una notte di mezza estate per Breaking Dawn.

-La saga di Twilight comprende anche La breve seconda vita di Bree Tanner, un breve romanzo su uno dei personaggi comparsi in Eclipse e Life and Death: Twilight Reimagines, nel quale la scrittrice ha deciso di invertire i ruoli di vampiro e umana.

-La saga letteraria erotica di Cinquanta Sfumature è nata da una fan-fiction su Twilight.

 

E voi avete letto Twilight?

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