Non solo Gucci dona 500.000 dollari all’Unicef, ma aggiungerà fino a 100.000 dollari di fondi aggiuntivi da raccogliere in una sfida di 21 giorni.

Qualche giorno fa, il marchio di lusso ha annunciato negli USA questa notizia, in modo che nessuno possa restare senza possibilità di accedere al vaccino.

L’obiettivo è quello di liberare dalla malattia, come affermato dal CEO di Gucci, Marco Bizzarri. Dal momento che il vaccino COVID-19 pare ormai essere pronto per l’uso, la sfida è quella di riuscire a garantirlo in modo equo.

Abbinando, poi, la #GucciCommunity durante la sfida dei 21 giorni, partita dal 5 dicembre che si protrarrà sino al 26 dicembre, si impegna a raccogliere ulteriori 100.000 dollari.

Nei prossimi 21 giorni, tutti potranno effettuare donazioni, realizzando una campagna globale in grado di accentrare lo sforzo e l’impegno di tutti.

La donazione di Gucci andrà a varie iniziative UNICED, tra cui l’approvvigionamento di dispositivi di protezione individuale per gli operatori sanitari, l’acquisto di migliaia di frigoriferi per i vaccini e i costi per il trasferimento del vaccino in tutto il mondo.

Già a marzo il brand di lusso aveva donato più di 2 milioni di dollari per combattere la pandemia di coronavirus, e con l’aiuto di tutta la comunità fashion, sono riusciti a produrre mascherine e forniture necessarie, oltre a pagare i dipendenti nonostante la chiusura dei negozi.

thecoloursofmycloset_gucci_gg_collection_bags_thumb3-320x240 Gucci dona 500.000 dollari all’UNICEF negli USA per la distribuzione del vaccino COVID-19
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Gucci dona all’Unicef. Come gli altri marchi stanno aiutando durante la pandemia di coronavirus?

Mentre la popolazione continua a prendere precauzioni per poter bloccare la diffusione del covid-19, le aziende hanno subito dei profondi scossoni.

I dipendenti lavorano in smart working, la maggior parte degli eventi vengono annullati e, per quanto riguarda il mondo della moda, sono proprio i brand ad essere al centro dell’attenzione.

Al posto di dedicarsi alla creazione di abiti glamour, infatti, alcuni stanno creando mascherine protettive ed, invece che incassare le vendite, una larga parte dei proventi viene donata in beneficienza.

Seguendo le orme dei marchi di lusso e di bellezza, alcune aziende in cui sei solito fare acquisti, stanno dedicando tempo e denaro per aiutare la pandemia di coronavirus. Scopri, allora, l’elenco che continua a crescere ogni giorno.

Le aziende che stanno donando proventi e abbigliamento: non solo Gucci dona

  • DNKY: ha prodotto una tee molto basica ed elegante il cui ricavato della vendita andrà a beneficio del fondo di soccorso di emergenza Covid-10 del sindaco di New York.
  • Nomasei: sta donando il 10% dei proventi alla Croce Rossa italiana e il 5% all’associazione ospedaliera francese
  • Sézane sta donando il 10% di tutte le sue vendite sul web al fondo di aiuto d’urgenza istituito per la fondazione degli ospedali francesi.
  • Pronovias, invece, fino al 31 agosto 2020 ha offerto abiti da sposa alle future spose impegnate in ospedale.
  • Gap ha donato 1 milione di dollari ad organizzazioni senza scopo di lucro

I brand che hanno deciso di realizzare mascherine e forniture necessarie

  • Crocs ha donato un paio di scarpe gratuite agli operatori sanitari in prima linea nel combattere il covid-19.
  • La Perla, ha donato 10.000 mascherine al Comune di Bologna.
  • Christian Siriano, ha creato e donato mascherine protettive agli operatori sanitari.
  • Inditex: l’azienda spagnola proprietaria di Zara, ha comunicato che avrebbe realizzato mascherine protettive per pazienti e operatori medici.
  • Gap Inc., che include Gap, Old Navy, Athleta, Banana Republic, Intermix e Janie e Jack, sta utilizzando le proprie risorse per realizzare mascherine e camici per gli operatori sanitari.
  • Il gruppo Calzedonia, invece, ha convertito alcuni dei suoi stabilimenti per produrre mascherine mediche e camici.
gucci_unicef-320x100 Gucci dona 500.000 dollari all’UNICEF negli USA per la distribuzione del vaccino COVID-19
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La lotta contro il coronavirus continua ormai da un anno, ma questi gesti di solidarietà sono fondamentali per permetterci di raggiungere un’immunità di gregge. Gucci dona mezzo milione di dollari e anche altri marchi si sono dati da fare per la lotta contro la pandemia. Questo virus, forse, ci ha reso un po’ più solidali.

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