Ciao a tutti cari lettori.

Oggi vi propongo un dessert del quale in estate non si riesce a fare a meno: il gelato.

Purtroppo io essendo intollerante al lattosio, non trovo sempre una alternativa al mio problema e così, pochi giorni fa, ho deciso di provare a farlo personalmente. Ecco a voi la mia ricetta del gelato vegano fatto in casa senza gelatiera.

Dato che avevo delle pesche, ho deciso di farlo con quest’ultime ma potete utilizzare qualsiasi frutta vi piaccia.

La mia ricetta del gelato vegano fatto in casa senza gelatiera

Preparazione: 30 minuti

Cottura: 15 minuti

Difficoltà: Bassa

Costo: Basso

Dosi: circa 4 persone

La mia ricetta del gelato vegano fatto in casa senza gelatiera

  • 100 ml di panna vegetale
  • 100 g di zucchero
  • 4 pesche
  • 30 ml di succo di limone

Preparazione della mia ricetta del gelato vegano fatto in casa senza gelatiera

Anche io ho sempre pensato che senza gelatiera non potessi farcela e invece… mi sono dovuta ricredere perchè il risultato è più che soddisfacente!

Per prima cosa dobbiamo lavare, sbucciare e tagliare a dadini le nostre pesche che devono essere belle mature.

Una volta terminata questa procedura, in una padella abbastanza ampia versiamo le pesche, il succo di limone e lo zucchero. Il tutto va cotto a fiamma dolce per circa 15 minuti.

20200808_132752-227x480 La mia ricetta del gelato vegano fatto in casa senza gelatiera

La mia ricetta del gelato vegano fatto in casa senza gelatiera

Foto di Annamaria Benvenuti

Le pesche a cottura ultimata, devono risultare morbide e caramellate grazie alla presenza dello zucchero. Il composto deve essere fatto raffreddare completamente.

Nel frattempo prendiamo la panna da montare (io ho utilizzato quella vegetale) e ricordate che deve essere fredda da frigo. Lavoriamola finché non raggiungiamo la consistenza ottimale.

Come riconoscere se la panna si è montata a dovere?

Molto semplice, deve essere bella densa tanto che, se proviamo a ribaltare la ciotola, la panna non cadrà.

Il composto dopo essersi totalmente raffreddato, può essere unito alla panna montata e con movimenti circolari dal basso verso l’alto, mescoliamo per bene.

Il nostro composto deve essere riposto in congelatore coperto da pellicola trasparente per almeno 12 ore prima di essere consumato. Il giorno dopo è pronto per essere gustato e, se volete renderlo ancora più goloso, aggiungete altri pezzettini di pesche per esaltarne il sapore.

Gustatevi questo fresco estivo dessert da soli o in compagnia  e vedrete che successione!

Buon appetito!

20200809_230831-320x385 La mia ricetta del gelato vegano fatto in casa senza gelatiera

La mia ricetta del gelato vegano fatto in casa senza gelatiera

Foto di Annamaria Benvenuti

Curiosità

Molto importante per la buona riuscita della ricetta, è che la frutta sia dolce e di ottima qualità e bisogna rispettare i tempi di raffreddamento prima di unire tutto alla panna montata.

Da non sottovalutare anche la lunga conservazione che può avvenire in congelatore anche per diversi mesi.

Il gelato fa parte della nostra storia, pensate che esiste fin dal medioevo dove vennero congelati i primi succhi di frutta per rinfrescarsi durante le calde giornate estive.

Fu un italiano a trovare secoli dopo la vera e perfetta formula del gelato che fu poi interpretata in tutto il mondo!

Si pensi infatti che ormai il gelato lo si trova sotto varie forme e gusti in tutte le parti del mondo!

La versione vegana non è ancora molto diffusa ma è un’ottima alternativa, specialmente se fatto in casa perché il gusto di frutta è esaltato al massimo senza la presenta nè di coloranti nè di conservanti.

Tecnicamente il gelato vegano fatto con questi latti alternativi non si può definire un vero gelato alla crema, bensì un “sorbetto grasso”. Il termine (come vuole la tradizione) indica infatti una miscela sostanzialmente a base di latte e panna, ma quando si parla di ricette vegane capite che siamo già in un altro mondo.

Se non vi è ancora capitato di provarlo dovete assolutamente cimentarvi in questa ricetta e vedrete che non potrete più farne a meno. Provare per credere!

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