Da Instagram a Facebook, non c’è un social nel quale non si incappi in quello che è considerato il fiore del momento: il girasole. Innumerevoli sono le foto postate con questi splendidi fiori sullo sfondo, dai colori vivaci, che richiamano proprio il sole, l’estate, tanto che l’hastag #sunflower su Instagram sta riscuotendo enorme successo, tanto da spingere sempre più social addicted alla ricerca dei campi di girasole per potersi fare un selfie.
Girasole: alcune curiosità
Il girasole, il cui nome scientifico è Helianthus annuus è una pianta che appartiene alla famiglia delle Asteraceae; nome che significa “fiore del sole”, e che è dovuto probabilmente alla sua nota caratteristica di voltare sempre la corolla verso il sole. Tale fenomeno scientificamente prende il nome di eliotropismo , che nel caso dei girasoli sarebbe legato a una sorta di “orologio interno” e all’abilità da parte di questi fiori percepire da dove viene la luce.
Tuttavia, c’è chi invece attribuisce questa abilità dei girasoli di seguire il sole alla leggenda greca della ninfa Clizia. Questa, innamorata di Apollo, dio del Sole, al punto tale da seguirlo con lo sguardo ovunque andasse, tanto che le sue gambe divennero radici tramutandola lentamente in questo fiore: immobile ma con la possibilità di continuare a seguire con lo sguardo il suo amore perduto nel suo percorso dal mattino fino alla sera.
A questa leggenda sarebbe anche legato il significato simbolico di questo fiore, quello di fedeltà e perseveranza (ma anche ossessione) a livello amoroso ed affettivo, anche se principalmente il girasole viene visto come fiore simbolo di solarità, felicità.
Il girasole è un fiore proveniente dal Nord America, dove per gli antichi Indiani era considerato addirittura sacro, ma ad introdurlo in Europa furono gli esploratori europei che per primi giunsero in Sud America, facendolo diventare una pianta più ornamentale.
Campi di girasole: i 5 più belli in Italia
In Italia il girasole spopola soprattutto nelle regioni centrali, in particolare Toscana e Marche, dove è molto facile poter scattarsi una bella foto nella suggestiva cornice dei campi di questo fiore dal colore allegro e vivace, da sempre ispirazione per poeti e pittori, da Montale a Van Gogh, ma che nel Bel Paese sono rari, e la loro fioritura ha breve durata: infatti, già da agosto, questi fiori iniziano ad appassire. Ecco alcuni dei luoghi più belli in cui si possono ammirare immensi campi di girasole, dal nord al sud d’Italia
Monferrato (Piemonte)
Patrimonio UNESCO dal 2014, questo territorio che si estende tra le province di Alessandria ed Asti, non è solo conosciuto come zona di diffusione e coltivazione del vitigno Barbera, ma anche per i numerosi campi di girasole che colorano le colline, soprattutto nella zona dell’Alessandrino, osservabili persino dall’autostrada che collega le due cittadine piemontesi.
Valsamoggia (Emilia Romagna)
Bologna è una vecchia signora dai fianchi un po’ molli col seno sul piano padano ed il culo sui colli…
(Francesco Guccini)
Situato sulle colline bolognesi, questo paese situato alla periferia metropolitana di Bologna, ad ovest del capoluogo emiliano verso Modena, soprattutto d’estate regala ai visitatori lo spettacolo suggestivo dei campi di girasole che raggiungono il pieno della loro fioritura nel mese di luglio. Un autentico panorama da cartolina.
Val d’Elsa e Val d’Orcia (Toscana)
La Toscana è considerata, insieme delle Marche una delle regioni per eccellenza per poter osservare i campi di girasole: dal Chianti alla Val d’Elsa, passando per la Val d’Orcia, le cui colline ogni estate risplendono di un giallo intenso, ma anche Massa Marittima, dove la coltivazione di questo fiore avviene da generazioni.
Monte Conero (Marche)
Il giallo intenso di un’immensa distesa di girasoli che si fonde con l’azzurro del mare cristallino: un paesaggio incantevole e suggestivo, quasi da favola. Invece è il Monte Conero, nelle Marche a regalare questa meraviglia, dove sorgono borghi suggestivi come Montefano e Sirolo, immersi nei vasti campi di girasole che si affaciano sulla costiera adriatica.