street food asiaticostreet food asiatico

In Italia siamo abituati a mangiare alcuni dei cibi di strada più popolari al mondo. La pizza a portafoglio, la piadina, l’arancino, la ruota barese, le panelle e chi più ne ha, più ne metta. Abbiamo una cultura gastronomica straordinaria per varietà e qualità. Non per questo, però, dobbiamo limitarci e non guardare al di là dei nostri confini.

Street food asiatico: cinque pietanze che è necessario conoscere

Lo street food asiatico ha letteralmente conquistato tutti. Un connubio di sapori straordinario, che esalta tradizioni lontane e cibi esotici. Dalla frutta al pesce, dalla carne ai tuberi: nulla viene risparmiato in cucina quando si parla di street food asiatico.

Abbiamo selezionato cinque specialità da altrettanti paesi. A volte diverse, a volte simili, le specialità proposte si pongono l’obiettivo di diventare piatti multiculturali, in grado di essere apprezzati non solo nel paese di provenienza, ma anche in altri continenti, come l’Europa.

Pronti a intraprendere questo straordinario viaggio alla scoperta dello street food asiatico?

Khao Niao Mamuang (Bangkok – Thailandia)

Mango thailandese con riso appiccicoso

La ricetta del leggendario Khao Niao Maumang è considerata il gioiello più prezioso della corona della cucina thailandese. Il popolare street food viene preparato in ogni città e i mercati sono ricolmi di chioschetti che possono offrire ai viandanti e ai turisti questa pietanza. Particolarmente consigliate sono le vie di Bangkok o i mercati notturni di Chiang Mai. E’ qui che si può gustare la miglior versione di questo piatto tipico.

Il Khao Neow Ma Muang non è altro che mango affettato adagiato su un letto di riso imbevuto nella crema di cocco. La ricetta, di per sé, non è complicata, come in ogni street food che si rispetti. La semplicità è la chiave vincente e il vero segreto di questo piatto si nasconde nelle materie prime.
La Thailandia ha il grande vantaggio di essere una delle maggiori produttrici globali di tutti e tre gli ingredienti principali di questa ricetta. Questo garantisce al piatto non solo una connotazione di autenticità unica, ma anche una delle esperienze gustative più intense possibili. L’esplosione di sapori, infatti, è indescrivibile, proprio grazie alla qualità delle materie prime. Provare per credere.

Hoeori-Kamja (Corea del Sud)

Patate tornado

La grande tradizione della patata fritta sta agli States allo stesso modo in cui la Pizza appartiene a Napoli.
Nel panorama gastronomico internazionale, però, c’è un’eccezione che ha permesso al croccante tubero di diventare un must to eat dello street food sud-coreano. Si tratta proprio della Hoeri Gamja, note al grande pubblico internazionale come patate a tornato. Si tratta di un lunghissimo stelo di legno, attorno a cui viene intagliata una patata. La forma elicoidale che viene ricavata dall’alimento provoca è proprio la causa del nome di questo delizioso piatto.

Lo Hweori Gamja è diventato un punto fermo della cultura gastronomica asiatico-coreana, tanto da essere riproposto più volte in diversi film o serie tv.
Il vero plus di questa ricetta è la grande varietà di condimenti a cui può essere associata. Non solo ketchup e mayonese, dunque, ma salse piccanti e agrodolci, con polvere di formaggio o soia. Le possibilità sono praticamente infinite e questo garantisce al cliente di assaporare ogni volta un prodotto diverso.

Takoyaki (Osaka – Giappone)

Polpette di polpo

 

takoyaki-street-food-asiatico-300x300 5 pietanze dello street food asiatico da conoscere e provare
street food asiatico

 

Immaginate di dare vita in maniera del tutto inconsapevole al più famoso street food del vostro paese. Questo è quello che successe nel 1932, quando Endo Tomekichi ideo per la prima volta i tradizionali Takoyaki, le polpette di polpo giapponesi avvolte in pastella.
Tra i vari street food asiatici, questo è uno dei più semplici da trovare in Italia grazie all’enorme quantità di ristoranti a tema nipponico diffusi in tutto lo stivale. Non è semplice, però, riproporre esattamente la ricetta classica.

Solitamente, queste polpettine vengono gustate calde e accompagnate da alcune salse tradizionali giapponesi. Non è raro, però, avere a che fare con la versione fredda di questo piatto. Di sicuro, questo è uno di quei piatti che hanno conquistato l’immaginario collettivo di noi occidentali.

Gaa Lei Jyu Daan (Hong Kong – Cina)

Polpette di pesce fritto

Simili, ma tremendamente lontane. Le Gaa Lei Jyu Daan sono delle gemelle diverse delle nostre pettole. Si tratta di polpette di pesce condite al curry e bollite. La base dell’impasto è a base di pesce, generalmente triglia. Si tratta di uno street food difficilissimo da trovare in Italia nonostante la grande tradizione di ristoranti cinesi presenti nel nostro paese.

Vengono servite tra i vicoli di Hong Kong allo stesso modo dei Takoyaki: infilzati da uno spiedo di legno. Il sapore, ci garantiscono, è tutta altra cosa. Prevalgono note speziate e leggermente piccanti, che esaltano il sapore del pesce.

Panipuri (Bihar – India)

Acqua nel pane fritto

Uno degli spuntini del più famosi del sub-continente indiano, un piatto la cui origine si perde nella leggenda e che riempie da sempre il cuore e la pancia dei commensali indiani in loco e sparsi per il mond. Il panipuri è composto da un impasto vuoto e fritto e farcito con chutney di tamarindo, peperoncino, chaat masala e tuberi.

La combinazione di ingredienti pare quasi estrema, ma la grande abilità della cultura indiana è creare equilibrio tra mix di spezie esplosivi. Il risultato, quindi, è un piatto nazional popolare, mangiato sia dalle fasce più nobili della popolazione, sia dagli abitanti più umili e poveri delle grandi città.  In Italia, secondo Restaurant Guru, il migliore si trova a Roma.

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