Sfatiamo un mito: chi piange non è debole, anzi …

Tempo fa la cultura comune imponeva agli uomini di non mostrare lacrime in pubblico, perché considerate segno di debolezza.

La psicologia moderna invece ha sfatato questo mito.

Le persone che esprimono la propria tristezza e piangono hanno un maggiore equilibrio emotivo di quelle che reprimono le lacrime e nascondono i propri sentimenti.

“Le lacrime versate sono amare, ma ancor più amare sono quelle che non si versano”.

(proverbio irlandese)

In una società basata sull’apparenza, le emozioni maggiormente accettate sono la gioia e l’allegria, questo rende difficile manifestare tristezza o dolore. Molti soggetti per adeguarsi alle aspettative comuni reprimono i loro stati d’animo richiudendosi in una sorta di guscio, ma ciò è estremamente pericoloso a livello psicologico per il singolo individuo. Avere il coraggio di mostrare, attraverso le lacrime, sentimenti e sensazioni differenti da quelli generalmente “accettati” denota coraggio e forza, uniti alla non comune capacità di porre l’essere prima dell’apparire.

I vantaggi del pianto

  • Maggior benessere fisico e psicologico. Studi recenti hanno dimostrato che reprimere le emozioni può causare malanni fisici quali asma, ipertensione e patologie cardiache, oltre a generare reazioni eccessive in situazioni di stress e difficoltà.
  • Le lacrime permettono di “pulire” non solo gli occhi ma anche la mente. Dopo aver sfogato parte delle emozioni in eccesso, ci si sente generalmente sollevati e pronti a guardare la situazione da una diversa prospettiva, con la mente più lucida.
  • Ha un valore terapeutico. Il pianto ha due fasi, la prima detta di attivazione seguita da una seconda in cui il nostro corpo libera le endorfine e permette all’ organismo di calmarsi.  Recenti studi effettuati in Florida dimostrano che non solo il pianto in sé aiuta a sentirsi più liberi ma crea anche legami empatici con altri soggetti e questo può portare alla nascita di nuovi legami emotivi.

Piangere per un film o una canzone è segno di debolezza?

Piangere per dei film può non essere una buona cosa quando ci sono persone che ti prendono in giro.

Perché in qualche modo si viene etichettati come una persone debole dal punto di vista emotivo.

Le persone che si commuovono davanti a un film, a detta di molti sociologi, dimostrano empatia, ossia la capacità di immedesimarsi nelle situazione di provare emozioni profonde.

Le persone empatiche hanno la virtù di mettersi nei panni dell’altro e questa capacità permette di occuparsene, di condividere e ascoltare, perchè più sensibili a percepire segnali emotivi basati su tono, espressioni facciali o linguaggio del corpo.

Questi soggetti  hanno la capacità di assumere il ruolo di leader, hanno un ego più grande e si sentono degni di rispetto. senza sentire l’esigenza di prevalere.

Le persone empatiche sono considerate particolarmente forti.

 

Riassumendo

Generalmente chi ha la capacità di dimostrare proprie emozioni ha le seguenti caratteristiche:

  • Non ha paura dei suoi sentimenti e delle sue emozioni
  • Sono consapevoli della sensazione di benessere che si prova dopo il pianto
  • Non si preoccupano delle convenzioni sociali o del giudizio altrui
  • Innescano un meccanismo virtuoso di imitazione, permettono cioè ad altri di comprendere che esprimere emozioni, attraverso le lacrime, ha un effetto benefico.
  • Spesso sono capaci di individuare i bisogni altrui e di provare empatia

Fonti:

Greenme , aleteia, positivevibration

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