Finalmente è arrivata la bella stagione (anche se da qualche parte così non sembra). Per quelli che in inverno fanno “gli orsi”, la stagione primaverile è la più bella dell’anno. Non troppo freddo, non troppo caldo.

È arrivato il momento di stare il più possibile all’aria aperta: ossa e muscoli ci dicono grazie. Fra le tantissime attività che si possono praticare, per chi non ha la fortuna di vivere vicino al mare, vi è il classicissimo trekking.

Ma oggi non vi parlerò di questo, bensì del dog trekking.

Eh sì, anche i nostri amici a 4 zampe non vedono l’ora di trascorrere del tempo all’aria aperta. Allora perché non praticare un’attività insieme? Camminare fa bene, ma farlo in compagnia del nostro fido è ancora meglio. Di sicuro ne traggono beneficio la nostra psiche e il nostro umore.

Un modo diverso di condividere la natura ed il tempo libero con il proprio cane. E la scusa “sono un principiante” non sta in piedi.

Oramai di percorsi per iniziare a praticare il trekking ce ne sono davvero tanti. Non regge nemmeno la scusa “da solo mi secca”, perché non siete soli. Prima di tutto siete in compagnia del vostro fido bau, inoltre montagne e boschi sono luoghi molto frequentati, ed incontrare altre persone con cui far quattro chiacchiere non è certo difficile.

Se però non siete ancora convinti, sappiate che esistono dei veri e propri gruppi di dog trekking.

In alcuni casi, vengono tenuti dei corsi per iniziare a familiarizzare con questo sport. E non a caso ho detto sport. Si perché, facendo qualche ricerca, ho scoperto che esistono le gare di dog trekking, con regolamenti ben definiti, categorie di gara e corsi di formazione del personale qualificato.

A differenza di quel che si può pensare, questo sport ha più di vent’anni e nasce in Piemonte, precisamente nella provincia di Cuneo, come metodo di allenamento dei cani da slitta in quei luoghi dove la neve è solo invernale. 

Come in tutti gli sport, per praticare questo particolare trekking serve l’attrezzatura giusta. In questo particolare sport cinofilo, è il cane che “traina” il conduttore lungo i sentieri. Per farlo è necessaria una particolare imbragatura per il cane a cui è attaccata una corda di circa 2 m, all’altro estremo la corda si aggancia a una sorta di cinturone imbottito indossato dal conduttore.

Oltre a ciò, non va trascurato l’abbigliamento adatto per noi bipedi e non dobbiamo dimenticare di portare con noi acqua a sufficienza e una ciotola per il nostro cane. Se prevediamo anche un sole particolarmente caldo, o se pratichiamo nel periodo estivo, di fondamentale importanza sarà un cappellino per non subire un brutto colpo di sole.

Tralasciando l’aspetto puramente agonistico, è importante porre l’accento sull’aspetto educativo che ricopre quest’attività.

Effettuare questo tipo di escursionismo non solo permette di entrare in contatto con la natura, ma dà la possibilità di rafforzare l’affiatamento tra uomo e animale e l’amicizia che li lega. 
Il dog trekking è quindi una scusa ed un’occasione perfetta per stare all’aria aperta, praticare attività fisica e stare in compagnia del vostro amico a 4 zampe. Buona passeggiata a tutti.

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