Per gli amanti dei libri, e non solo, Londra si riempie di panchine dedicate agli autori più amati.

L’idea nasce per promuovere la lettura in strada e riscoprire l’importanza dei libri. Cinquanta comodi rifugi dove poter leggere e cominciare a leggere.

Senza-titolo-1_mini Libri, a Londra panchine per promuovere la lettura
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Un’idea fantasiosa dove qualità e arte si fondono per spingere la popolazione a leggere, a gustarsi questo piacere nella capitale Britannica.

Il progetto in collaborazione con Wild in Art 

La pensata, aggiungerei romantica e portatrice di speranza, nasce grazie alla collaborazione della National Litterary Trust, un’associazione di beneficienza indipendente che lavora con le scuole per insegnare la letteratura a bambini svantaggiati, Wild in Art, uno dei maggiori produttori creativi inglesi.
Il progetto prevedeva la creazione, l’installazione e successivamente la vendita all’asta di 50 panchine a forma di libro lungo le strade della capitale.

mrs_dalloway Libri, a Londra panchine per promuovere la lettura
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Leggere libri… su un libro!

Ogni panchina rappresenta un’opera letteraria dei maggiori autori inglesi e stranieri. Un percorso culturale le cui tappe guidano alla scoperta della letteratura e all’importanza della lettura in quattro diversi percorsi in base alle zone interessate: Bloomsbury Trial, City Trial, Greenwich Trial, e Riverside Trial.

pride Libri, a Londra panchine per promuovere la lettura
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Tra le cinquanta panchine troviamo Orgoglio e Pregiudizio, di Jane Austen, La Signora Dalloway, opera di Virginia Woolf, il classico per bambini che tutti noi conosciamo Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo Specchio, di Lewis Carrol, pubblicato nel 1850, e infine Grandi Speranze, dell’inglese Charles Dickens.

E chi ama l’immortale serie di spionaggio 007 avrà l’opportunità di sedere sulla panchina dedicata proprio ai libri di Ian Flemming.

Quanto leggono gli italiani?

La risposta è secca quanto agghiacciante. Poco. Anzi, pochissimo.

  • Nonostante l’Italia sia uno dei Paesi più avanzati, con un’alfabetizzazione che si aggira al 98-99%, dal 2010 i lettori italiani sono 4 milioni in meno (2016).
  • Un dato ancora più scoraggiante è che più della metà della popolazione italiana, il 57,6% dichiara di non aver letto neanche un libro di carta in un anno.
  • Inoltre sono sempre di più le donne ad avere un libro in mano, rispetto agli uomini, con una percentuale del 47%.
  • Il 9,1% delle famiglie non ha alcun libro in casa, il 64,4% ne ha al massimo 100.
  • I “lettori forti”, cioè le persone che leggono in media almeno un libro al mese, sono il 13,7% dei lettori (14,3% nel 2014) mentre quasi un lettore su due (45,5%) si conferma “lettore debole”, avendo letto non più di tre libri in un anno.
  • L’8,2% della popolazione ha letto o scaricato e-book o libri online



sherlock Libri, a Londra panchine per promuovere la letturaQuanti saranno i lettori nel mondo?

Oggi come oggi i lettori abituali di libri sono compresi tra il 10 e il 20 per cento della popolazione mondiale, ossia tra 660 milioni e 1,2 miliardi (e siamo più di 7 miliardi…).

Possiamo però tirare un sospiro di sollievo, perché secondo alcuni studi, questi numeri sono destinati senza dubbio ad aumentare nei prossimi cinquant’anni, ma più tardi e più lentamente degli alfabetizzati e dei lettori non abituali, per i quali bisognerà aspettare un pochino di più.

 

FONTI
Istat.it
Libreriamo.it

Articolo di Federica Fiordalice

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