Ancora non è stata ancora confermata l’ufficialità ma già circola la bozza del decreto 26 aprile che sarà valido fino al 31 luglio 2021. Vediamo quali saranno le modifiche principali previste.

Il Decreto 26 aprile è il decreto delle riaperture. Dopo mesi di chiusura, con l’Italia colorata di arancione e rosso, siamo arrivati finalmente ad un punto in cui si spera di poter andare avanti.  Il nuovo decreto verrà approvato all’incirca tra giovedì 22 e venerdì 23 per essere poi ufficialmente in vigore dal 26 aprile.  Il consiglio dei ministri si riunirà per poter valutare se le misure prese in considerazione nella bozza possano essere davvero attuate. Quello che ci si auspica è la ripartenza del nostro Paese.

Decreto 26 aprile – le date da ricordare

Il 26 aprile sarà il giorno delle riaperture. Questo però non avverrà dappertutto e subito, infatti le aperture saranno previste soltanto nelle regioni che verranno classificate giallo rafforzato. Il monitoraggio di venerdì stabilirà quali saranno le regioni in giallo, ma secondo le ipotesi sono ben 11 quelle che possono aspirare ad un cambio colore: Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Umbria e Veneto oltre alle province di Trento e Bolzano.  In zona arancione sarebbero invece Calabria e Sicilia mentre Basilicata, Campania e Toscana sono a rischio tra giallo e arancione. La Puglia invece assieme a Sardegna e Valle d’Aosta rimangono rosse fino a fine mese.

Dal 26 aprile in zona gialla e arancione si torna a scuola in presenza per ogni ordine e grado, e solo in zona gialla ci sarà anche la riapertura dei ristoranti a pranzo e cena ma solo all’aperto. Si potrà tornare nei musei, a teatro e assistere agli spettacoli all’aperto.

Il 15 maggio invece sarà il giorno della riapertura delle piscine all’aperto e dei centri commerciali nei weekend, sempre solo in zona gialla.

Il 1 giugno riaprono le palestre e i ristoranti al chiuso. Sarà possibile tornare anche allo stadio che avrà un numero massimo di spettatori da 500 per spazi chiusi a 1000 per l’aperto.

Il 1 luglio via libera alle fiere e congressi, stabilimenti termali e parchi tematici.

Dal 1 maggio al 15 giugno 2021 in zona gialla e in zona arancione (nel comune) sarà possibile recarsi presso una abitazione privata una volta al giorno e nel limite di 4 persone rispetto a quelle li conviventi.

cosa_cambia_16042021_221916_16222018-320x127 Decreto 26 aprile - quali sono le novità?

Decreto 26 aprile – spostamento tra regioni

La novità che arriva con questo decreto, riguardo lo spostamento tra regioni. Ma come funziona?

Tra regioni gialle ci si potrà spostare liberamente senza alcun bisogno di autocertificazione. Tra regioni rosse ed arancioni, rimane l’attuale autocertificazione che consente lo spostamento per motivi di necessità, ma si apre la possibilità anche per gli spostamenti motivati dal turismo. Se si vuole andare in vacanza insomma, si avrà bisogno del green pass.

Verranno prodotti tre tipologie di green pass:

  • certificazione di essere vaccinato, rilasciata dalla struttura dove ci si è vaccinati, ha validità di 6 mesi
  • certificazione di essere guarito dal coronavirus, rilasciata dalla struttura dove si è stati ricoverati o dal medico di famiglia, ha validità di 6 mesi
  •  certificazione di esito negativo del tampone, rilasciata dalla struttura dove si è sottoposti a test antigenico o molecolare, validità di 48 ore

Al momento si tratta solamente di ipotesi, per la certezza avremo bisogno di sapere cosa sarà deciso nel consiglio dei ministri e come si vorrà procedere per ogni singolo problema, dalla scuola, alla apertura delle attività agli spostamenti.

 

 

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