La saga continua, e ormai pare evidente che l’indipendenza di Meghan e Harry sia cosa certa.

I Duchi del Sussex non saranno più membri senior della famiglia reale, rinunceranno a molti titoli, status, benefici e diritti acquisiti.

Meghan Markle è già tornata in Canada, dove il piccolo Archie era rimasto ad aspettare i genitori in compagnia della Tata e della migliore amica dell’attrice.

Harry è rimasto a Londra per negoziare la loro uscita: pare che alcune richieste siano inaccettabili e che non sia così semplice uscire dalla famiglia reale.

Se pensate che le trattative siano avvenute con lanci di piatto intorno ad un tavolo, vi sbagliate. Carlo, Harry, William e The Queen hanno passato la serata al telefono in perfetto stile british. Anche se Elisabetta pare non aver preso bene le richieste del nipote.

Povera donna, capiamola: è sul trono dal 1947, ha visto di tutto nel mondo, è sopravvissuta agli scandali gossip degli anni 90 in cui Sarah Ferguson e Lady Diana non davano tregua alla casa reale, ha affrontato la Brexit, e sperava che a quasi 100 anni potesse godersi la famiglia tranquillamente. Con un bicchiere di champagne in mano.

E invece no. Harry il ribelle, quello che era famoso per le feste, per frequentare i pub e per non voler mettere la testa a posto…alla fine l’ha messa eccome. Si è sposato, ha un figlio e una moglie a cui vuole dedicarsi.

Il mondo sta dando la colpa a Meghan per questa uscita, dipingendo Harry come succube di una moglie arpia, oppure sostenendo che Meghan non riesce a reggere il confronto con Kate…ma chi sa la verità? Nessuno di noi.

Di sicuro c’è che Harry in quel mondo ci è cresciuto, ne conosce i lati buoni e quelli cattivi, ha visto sua madre rovinarsi la vita e perderla in nome di un titolo e di uno status. Non ha mai fatto mistero di voler difendere la sua famiglia dalla stampa, o dagli attacchi e pare comprensibile che voglia stare accanto alla moglie che poi volte ha manifestato insofferenza verso la vita di corte.

Potrebbe non essere nemmeno questo, ma semplicemente voglia di cominciare la propria vita con le proprie regole, alle proprie condizioni e con la famiglia che ti sei creato accanto.

In fondo non è quello che facciamo tutto prima o dopo? Non ci stacchiamo tutti dalla casa di nascita per correre con le nostre gambe nel mondo? E allora perché in questi caso ci dev’essere una moglie cattiva che influenza un marito obnubilato dall’amore? A voi la parola.

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