L’Australia è stata avvolta dalle fiamme da diversi giorni, e anche se sembra essere arrivata la pioggia, i danni sono tantissimi. Ci sono state vittime tra persone e tra animali.

Cosa è successo a questa terra?

Il fuoco ha aggredito l’Australia, causando ventiquattro vittime tra persone; vittime anche tra gli animali, la cifra è di circa 500 milioni. Canguri, Koala e la fauna australiana (rettili, pecore, mammiferi) sono stati vittime degli incendi che da settembre assediano questa isola.

Tra le città più colpite c’è Batlow, che si trova nel Nuovo Galles del Sud, dove un terzo della popolazione di Koala (circa otto mila) è stata uccisa dal fuoco. Sidney potrebbe restare al buio perché gli incendi stanno danneggiando le forniture elettriche. Anche lo stato di Victoria (dove si trova Melbourne) è stato colpito. Altri numeri di questa catastrofe sono milioni di ettari bruciati e circa 1200 case distrutte, tante le persone evacuate e case isolate.

I venti hanno peggiorato la situazione rendendo le operazioni dei vigili del fuoco più complicate, infatti tanti gli uomini che sono accorsi in aiuto di persone e per cercare di salvare gli animali che sono rimasti intrappolati negli incendi.

Le critiche al primo ministro

Il primo ministro Scott Morrison ha annunciato che saranno richiamati 3000 uomini per essere di supporto alla situazione di emergenza. E’ stato molto criticato per la poca sensibilità. Il premier, infatti, era in vacanza alle Hawaii proprio mentre gli incendi si intensificavano; il laburista Anthony Albanese ha anche egli giudicato Morrison in relazione alle sue politiche relative ai cambiamenti climatici che risultano poco sufficienti.

Cosa sta succedendo nel mondo?

Il 2019 è stato l’anno degli incendi: Amazzonia, Artico, Indonesia e Australia. Incendi che stanno producendo quantità elevate di CO2, circa 6735 miliardi di tonnellate secondo il Copernicus Atmosphere Monitoring Service (Cams). Distruzione di foreste e quindi di polmoni verdi per la Terra, di biodiversità. Il fumo di questi incendi, sempre secondo il Cams, è stato trasportato in Nuova Zelanda e sull’Oceano Pacifico meridionale. Tramite osservazioni satellitari potrebbe arrivare anche in Sud America.

Perché se ne parla poco?

Come mai fatti come questi non sono di dominio pubblico? Perché non si porta a conoscenza di cosa sta succedendo nel mondo? Non è importante che lo CO2 invade i mari e la Terra?

Forse è più interessante parlare di cose frivole, anche se in realtà sono tanti i personaggi pubblici vicino a questi eventi e che vogliono aiutare l’Australia e non solo. Pink ad esempio donerà 500 mila dollari e anche la regina Elisabetta si dice rattristata, tramite un comunicato, per gli eventi.

La natura ha bisogno di aiuto.

Fonte: corriere.it; ilfattoquotidiano.it

Virginia Di Leone

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