Non importa se con una lettera, una chiamata dalla cabina telefonica o un messaggio: i problemi nella comunicazione di coppia sono un evergreen del dating di tutte le epoche.

Chiaramente i tempi si evolvono e l’avvento delle nuove tecnologie ha creato terreno fertile per ulteriori problemi nel dating e nelle storie d’amore moderne.

Ai più noti “Ghosting” e l”Orbiting” si affiancano altri fenomeni sociali negativi quali lo “Stashing” e il “Benching”, sistematicamente praticati da partner volubili e vigliacchi.

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Stashing

Nel tempo dei social è chiaro che avere una relazione ha delle regole e degli step ben precisi: bisognerà in primis cambiare il proprio status da “single” a “impegnato”, taggarsi nei rispettivi post a ogni piè sospinto e infine mettere foto dove lui immortala il braccio di lei che lo porta a spasso verso paesaggi mozzafiato.

Se il vostro partner ha rinunciato all’ebrezza di avere la propria vita privata spiattellata su Facebook o Instagram, seguirà il metodo tradizionale di presentarvi agli amici, ai colleghi e infine alla famiglia (zia acquisita e cugina di quarto grado comprese).

Lo “Stashing” si verifica proprio quando la persona che state frequentando non segue le suddette regole e vi tiene nascosti (da qui il termine “stash”, letteralmente “nascondere per il futuro”) sia nella vita reale, sia sui social.

Niente cene in famiglia, niente post insieme con la duck face: lo stasher vi fa passare dalla porta sul retro e vi tiene segreti al resto del mondo.

stashing-DeAbyDay Il manuale del dating moderno: le pratiche di “Stashing” e “Benching”
Fonte: DeAbyDay

Benching

Abbiamo tutti provato quella sensazione gratificante di essere parte di una squadra e di contribuire alla vittoria anche in minima parte.

Tuttavia ci è anche nota quella terribile delusione nell’apprendere che, nel momento della scelta dei giocatori, si è stati messi in riserva; si aspetta a lungo ma la verità è che potremo non vedere mai il campo da gioco.

Come nello sport anche nell’universo del dating c’è il rischio di essere la seconda scelta del nostro partner.

Si è vittime del “Benching” quando la vostra dolce metà decide che non gli piacete abbastanza ma allo stesso tempo non ha intenzione di troncare la relazione con voi.

Il risultato è che si viene “messi in panchina”, distratti da qualche like o messaggino per tenerci buoni e sempre disponibili nel caso di un suo ripensamento.

Mentre cerca di mantenere un posto nella vita del partner, il bencher non esita a guardarsi intorno: si apre la stagione dei profili Tinder, Once e Badoo e del flirt libero e incondizionato, nella speranza di trovare qualcuno di meglio e darci il benservito.

Non è sempre facile riconoscere le avvisaglie di questi schemi comportamentali, soprattutto all´inizio di una relazione.

Ma quando diventa chiaro che il partner ci relega a panchina fissa o al margine della sua vita sociale, non rimane altro che trovare una squadra in cui avere un posto da titolare.

 

Virginia Ripani

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