Giro di vite sulle organizzazioni che aiutano i migranti ad arrivare nel nostro Paese?

In questi ultimi giorni, il neo ministro all’Interno ha parlato circa le ONG che si occupano dei migranti lungo le coste della Sicilia ed in generale del Sud Italia. Una battaglia lanciata contro quelle che lui considera interessate agli affari più che al volontariato.

 

Il leghista sembra avere una critica per tutti : per le ONG («C’è un preciso disegno, al limite delle acque territoriali della Libia, per fungere da taxi»), ma anche per il governo maltese, prima vera frontiera tra Africa ed Europa («Il buon Dio ha messo Malta più vicino della Sicilia alla Libia. Non è possibile che risponda “no” a qualsiasi richiesta di intervento»).

Forse le cose non stanno così ma è anche vero che vi è una differenza tra le organizzazioni che rendono grande il nome della solidarietà italiani portando aiuto ai bisognosi oltremare.

 

Vi sono infatti quelle ONG come Save the Children o MSF che si muovono per mezzo di navi andando ad intercettare i rifugiati per condurli in Italia.

Se pur giusta e nobile, questa situazione può essere complessa dal punto di vista burocratico e di fondi ma trova grande pubblicità sui mezzi di comunicazione. Altre invece, se pure non così direttamente, sono coinvolte sono in prima linea contro questo tragico problema.

Infatti quanto raccolto dai sostenitori viene interamente destinato non solo alla struttura soprattutto nel caso del Bambin Gesù in Vaticano, ma anche agli specialisti che queste ultime mandano nelle zone interessate per poter essere d’aiuto direttamente lì dove occorre.

Si parla del fatto che la paura non viene dalla Russia ma da sud con il caos di questa differenza.

Bisogna allora che l’Italia si prenda cura di quelle persone in difficoltà ad est del Mediterraneo come Palestina e paesi ex URSS (Ucraina, Russia, Bielorussia) promuovendo campagne di donazioni ai paesi dove vivono e adozioni a distanza non solo di minori in difficoltà ma anche adulti.

La solidarietà non è solo pubblicità navale.

Approfondimenti:

Ansa.it

0 pensiero su “ONG ed Onlus al tempo di Salvini”
  1. Il tema dello sbarco dei migranti e delle attività delle ONG è un tema controverso che purtroppo, comunque lo si affronti lascia aperti spazi di polemica e di dissenso infiniti.
    Purtroppo i popoli occidentali hanno la memoria corta e hanno dimenticato quello che è successo nel ‘900: migrazioni economiche e politiche, esodi di cui noi eravamo protagonisti. Ricordarlo, forse, aiuterebbe ad affrontare questo tema con un punto di vista più umano e solidaristico.

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