BeReal: più reali, anche nel mondo social. Quante volte ci è capitato di usare i social network nascondendo la realtà, attraverso filtri, foto truccate, per farci vedere dagli altri in modo diverso, per essere maggiormente accettati.

Un piccolo mini mondo parallelo, quello di Facebook and company nel quale spesso riusciamo a sentirci noi stessi senza doverci scontrare con la realtà quotidiana. Una realtà che però sembra finalmente chiedere il conto attraverso questa app la cui prerogativa è quella della sincerità e della veridicità.

BeReal: da dove nasce l’idea?

AnyConv.com__be-real_3-1-860x454 BeReal: spazio al vero sui social
BeReal

Tutto parte nel 2019 dall’idea di Alexis Barreyat, che “dopo anni di bugie viste sui social”, come da lui dichiarato, ha deciso di lanciare la sua idea di social, fondato sulla verità e sull’autenticità della vita quotidiana delle persone in ogni suo attimo.

Attimi, che chi si iscrive a questo social deve ritrarre e condividere entro due minuti dall’avviso che la stessa app invia, per non “dare modo” di applicare modifiche o filtri.

Solo nell’ultimo periodo, però, questa nuova “creatura social” ha cominciato a riscuotere sempre più successo tra i giovani e non solo, stanchi ormai di tutta questa “finzione” in Rete.

Come funziona?

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BeReal (fonte: TheGiornale)

Come già accennato, BeReal (letteralmente “sii reale”) è un social al quale ci si iscrive inserendo, come in un normale social network, le proprie informazioni personali e ricercando eventualmente i propri amici tra i contatti presenti in rubrica e che hanno anche loro scaricato l’applicazione.

Da questo momento, però, le regole cambiano rispetto ad un normale social: infatti, già al momento dell’iscrizione viene richiesta una foto istantanea, per poter in seguito interagire con gli altri utenti.

Inoltre, ogni giorno, si è invitati dallo stesso social attraverso delle notifiche a condividere in tempo reale un nostro scatto di quello che stiamo, entro due minuti; uno scatto che deve risultare doppio, in quanto deve ritrarre sia il nostro viso sia il contesto e il luogo in cui ci troviamo, non dandoci la possibilità di “ritoccare” la foto.

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BeReal (fonte: Pinterest)

Come in ogni altro social, ovviamente, le nostre foto possono ricevere commenti e reazioni dagli altri utenti, ma anche per queste le “regole” di BeReal sono molto rigide: infatti anche queste devono essere reali, non ricorrendo più a delle semplici emoticon ma a quella che viene definita RealMoji, ossia un selfie espressivo, e anche in questo caso la “non reazione” comporta un non coinvolgimento sociale.

Insomma, una vera e propria gara a chi interagisce più in modo reale e non artefatto, modificato da filtri e simili: una totale rivoluzione rispetto a quello che è stato il mondo social fino ad oggi, dominato dal Meta.



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