La Disney è parte integrante della nostra infanzia, non solo con le belle storie, ma anche coi traumi. Per il Vintage Friday, vediamo alcuni traumi Disney che ci hanno segnato.

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Fonte foto: Best Movie

Di traumi Disney ne abbiamo vissuti a bizzeffe.

La Disney ha sicuramente fatto parte della nostra infanzia, regalandoci storie meravigliose che ancora amiamo. Forse la nostra infanzia non sarebbe stata la stessa senza i film Disney, che ci hanno appassionato e ispirato, ma, bisogna ammetterlo, ci ha anche traumatizzato alla grande.

Genitori morti, infanzie distrutte e momenti deprimenti sono all’ordine del giorno nei film Disney.

Vediamo allora alcuni traumi Disney della nostra infanzia.

Bambi

Ve lo ricordate il dolce cerbiatto che a stento si reggeva sulle sue zampe, pronto ad affacciarsi alla vita?

Il film è del 1942 ed è basato sul romanzo Bambi, la vita di un capriolo di Felix Salten. Si tratta dell’ultimo film del periodo d’oro della Disney, iniziato nel 1937 e finito nel 1942.

All’inizio del film veniamo a conoscenza della nascita di Bambi, soprannominato “principino”, in quanto figlio del Grande Principe della foresta. Ma i pericoli sono in agguato e un giorno un cacciatore uccide la mamma di Bambi, lasciandolo ad aspettare da solo nella tana.

La morte della mamma di Bambi colpisce al cuore tutti gli spettatori (soprattutto i più piccoli), determinando la fine dell’innocenza.

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Fonte foto: iO Donna

Dumbo

Di traumi Disney, Dumbo ne è pieno, basti pensare agli elefanti rosa che Dumbo vede quando si ubriaca.

Dumbo è un elefantino dalle grosse orecchie e per questo viene preso sempre in giro da tutti nel circo dove sta. Quando diventa bersaglio di scherzi da un gruppo di ragazzini, la madre cerca di difenderlo, scagliandosi sul gruppo e sul personale del circo, che la rinchiude in una gabbia.

La scena in cui il piccolo Dumbo si fa cullare dalla madre, che gli canta la ninna-nanna ci spezza ancora oggi il cuore.

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Fonte foto: Scuolainsoffitta

Il Re Leone

La Disney probabilmente ha qualche problema irrisolto con le figure genitoriali, perché eccoci arrivare ad uno dei più grandi traumi Disney di sempre: la morte di Mufasa.
Il Re Leone lo conosciamo tutti: film di animazione del 1994, simbolo del Rinascimento Disney e vincitore di due Oscar e di un Golden Globe.

Simba è il futuro re delle Terre del Branco, figlio di Mufasa, attuale re. Ma all’ombra del suo potere si muove suo fratello, Scar, da sempre invidioso del fratello.

Per poter salire al trono, Scar escogita un piano, usando il piccolo Simba. Decide di attirarlo in una gola, mentre le iene inducono una gigantesca mandria di gnu a correre nel crepaccio. Mufasa viene avvertito del figlio in pericolo e corre in suo aiuto, ma qui Scar gli prepara un agguato e lo getta nella mandria di gnu impazzita.

Passati tutti gli gnu, Simba corre da suo padre, che ha cercato di salvarlo, ma lo trova ormai senza vita.

Simba crede di aver provocato la morte di suo padre e scappa via, senza una meta, per il senso di colpa che prova.
La morte di Mufasa, così come quella della mamma di Bambi, pone fine all’innocenza dell’infanzia, quella di Simba e anche la nostra.

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Fonte foto: Everyeye Cinema

Inside Out

Lo sappiamo, Inside Out non è Disney e forse non è stato neanche un trauma infantile, visto che il film è uscito solo nel 2015, ma c’è un momento specifico del film che urla “trauma” da tutti i pori.
Inside Out è un film del 2015, diretto da quel genio di Pete Docter.

I protagonisti sono le emozioni che popolano la mente di Riley, una bambina di 11 anni, che si sta trasferendo dal Minnesota a San Francisco.
Quando Gioia e Tristezza si perdono nei meandri della mente di Riley, iniziano i problemi. Le due, nel viaggio per tornare a casa, incontrano Bing Bong, il vecchio amico immaginario di Riley.

Ma per poter tornare a casa, Gioia, finita nel baratro della memoria, dovrà chiedere l’aiuto di Bing Bong che farà del tutto per rendere Riley felice, anche sparire per sempre.

Anche in questo caso, la sparizione di Bing Bong rappresenta la fine dell’innocenza, il passaggio dall’essere bambini all’essere adolescenti, quando abbandoniamo ogni tipo di sovrastruttura frutto della creatività.

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Fonte foto: Everyeye Cinema

E voi quale trauma Disney avete avuto da piccoli?

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