Lavorare stando a letto è un bene o un male? La pandemia da COVID-19, che ci ha portato soprattutto nella prima fase, a trascorrere più tempo in casa rispetto a quanto si è abituati normalmente, ha sicuramente portato a riscoprire abitudini che per alcuni di noi rappresentano un’autentica novità: una di queste è il lavorare stando sdraiati a letto.

woman-731894_1920-320x212 Lavorare stando a letto fa bene al nostro corpo?

Ammettiamolo, lavorare stando rilassati nel proprio letto, diciamo che non è niente male, ancora meglio se abbiamo la fortuna di aver a portato di mano un buon caffè.

Una situazione, favorita dallo smartworking, ma che tuttavia è sconsigliata dagli esperti, in quanto comporterebbe più danni che benefici.

Lavorare stando a letto è un male? Scopriamo perchè

bed-1979270_1920-320x213 Lavorare stando a letto fa bene al nostro corpo?

Lavorare stando a letto, nonostante per molti risulti molto rilassante, non è di certo il massimo per la nostra schiena. Questo perchè la posizione mantenuta per lavorare non ha certamente la rigidità e il sostegno che può dare una sedia più o meno da ufficio, che invece è in grado di mantenere la schiena bella dritta.

Inoltre l’utilizzo frequente del computer portatile, fa sì che non si mantenga la giusta distanza tra il monitor e il viso, e spesso chi vede poco tende a sbilanciarsi in avanti, protrude il collo per vedere meglio e assume in definitiva una postura scorretta.

man-5178472_1920-320x213 Lavorare stando a letto fa bene al nostro corpo?

In secondo luogo, il lavoro da letto non è la soluzione ideale se dobbiamo fare lavori che richiedono estrema attenzione e concentrazione, perchè il confine tra sonno e lavoro è molto labile, e quindi si possono aver ripercussioni sia sull’attività lavorativa, con un calo di concentrazione, che sulla qualità del sonno, che verrebbe fortemente compromessa.

In parole povere lavorare stando a letto o in pigiama potrebbe causare difficoltà a dormire e rendere più difficile restare svegli durante il proprio lavoro.

Quindi, anche quando si è a casa a seguito dello smartworking, la soluzione ideale è cercare di ricreare il più possibile un ambiente da ufficio.

Uno spazio adeguato, che sia scrivania o divano, che consenta di mantenere la schiena dritta e il pc portatile a un’altezza che permetta di mantenere la posizione corretta

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