Arriva il piano Marshall per le mamme? la proposta avanzata al presidente Biden
Essere mamma è da sempre un lavoro. Un lavoro che però non è mai stato retribuito sebbene le incombenze di un genitore siano davvero tante.
Una mamma si occupa delle faccende domestiche ma anche dei propri bambini. Si alterna tra pulizie della casa, fare la spesa, portare i bambini a scuola non trovando spesso del tempo per se stessa, ma soprattutto non venendo retribuita per quello che è un vero e proprio lavoro.
Che sia per scelta o meno di essere madri e non proseguire con la carriera, o essere allo stesso tempo delle donne lavoratrici, anche loro hanno diritto ad una retribuzione, considerando il tempo e la fatica impiegati per svolgere le proprie incombenze. Queste ultime poi, sono anche aumentate con la pandemia, che ha costretto tutti a stare in casa.
Le mamme hanno dovuto reinventarsi e ridistribuire gli spazi per poter occuparsi sia della casa che dei bambini, oltre che del lavoro in smartworking per coloro che hanno potuto farlo, trovando nuovi modi per occupare il tempo. Ecco perché è partito un movimento in America per chiedere al presidente Biden un piano Marshall per le mamme.
Piano Marshall per le mamme – come nasce l’idea
“Abbiamo bisogno di un Piano Marshall per le mamme, un piano per pagare le mamme per il loro lavoro invisibile e non retribuito” con queste parole imprenditrici, attriviste e celebrity hanno avanzato una proposta al presidente Biden. Tra loro anche star del calibro di Eva Longoria, Charlize Theron e Julianne Moore che hanno voluto chiedere un supporto economico per il silenzioso lavoro che le mamme svolgono ogni giorno e che è messo a dura prova soprattutto dagli ultimi eventi.
Il Marshall Plan for Moms è un’idea di Reshma Saujani, CEO di Girls Who Code, un’organizzazione che si occupa di favorire l’accesso delle donne al mondo dell’informatica. Si basa sul piano Mashall del 1948 messo in atto per la ricostruzione del paese all’indomani della seconda guerra mondiale. Oggi vuole essere attuato per combattere contro il calo del lavoro femminile.
Secondo i dati del National Women’s Law Center, infatti, oltre due milioni di donne tra febbraio ed ottobre 2020 hanno perso il lavoro o hanno dovuto sacrificarsi per riorganizzare i propri orari ed occuparsi anche dei figli. Una situazione che non è tanto diversa da quella italiana, secondo le statistiche della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro ci sono infatti 470mila occupate in meno.
Piano Marshall per le mamme – cosa viene chiesto?
Nella lettera inviata al presidente Biden le firmatarie scrivono:
“Il Covid ha decimato tante delle nostre carriere… Non è un incidente isolato, è una crisi nazionale. Non ha creato lei questo problema, ma la sua amministrazione ha l’opportunità di risolverla”
e ancora aggiungono che vorrebbero fosse attivata una task force per istituire il congedo parentale retribuito, l’accessibilità ai servizi per l’infanzia e l’equità salariale oltre ad una retribuzione per il lavoro di mamma, in quanto “La maternità non è un favore e non è un lusso. È un lavoro”.
La lettera si conclude affermando che “I primi 100 giorni sono un’opportunità per definire i nostri valori. Quindi iniziamo valorizzando le mamme.”