Pochi sanno che la Bugatti venne fondata in Francia nel 1909 a Molsheim. Bugatti è anche il cognome di Ettore Arco Isidoro, erede di una famiglia colta e benestante, figlio di un pittore, scultore ed architetto.

Un aneddoto curioso diede il via a una delle case automobilistiche più prestigiosa al mondo: Carlo Bugatti padre, aveva due figli, Ettore al quale diede un’istruzione di stampo artistico, e Rembrandt che invece desiderava  diventare ingegnere.

Per uno strano caso del destino però fu Ettore a fondare  l’azienda specializzata in automobili d’altissima gamma, mentre Rembrandt diventò un grande scultore.

La nascita del marchio Bugatti

132110207-57b88227-4301-4f2a-abf1-6bd355021e3b-320x180 Bugatti, un'opera d'arte a quattro ruote

La passione per le auto del giovane Ettore Bugatti lo porta a realizzare le automobili con cui lui stesso gareggia e vince, e proprio da qui nascerà la sua avventura imprenditoriale.

La Bugatti nasce, come anticipato , nel 1909, costituendo il Quartier generale a Molsheim, allora territorio tedesco successivamente assegnato alla Francia.

L’estrema eleganza e pulizia delle linee che contraddistinguevano le sue vetture, unite all’alto potenziale espresso in gara, suscitarono immediatamente grandi emozioni nel pubblico.

Nel 1927 venne ideata e prodotta espressamente pensata per regnanti e capi di stato, una fra le automobile di maggior prestigio e fascino: la Tipo 41 Royale  ma non riscosse il successo tanto sperato, questo fatto portò lentamente al declino il nome della casa automobilistica, che nel  1963 sarà poi venduta ad Hispano-Suiza.

Bugatti_Type_41_Royale_Coupe_Napoleon-320x203 Bugatti, un'opera d'arte a quattro ruote
Bugatti Type 41

Gli anni della rinascita e del nuovo fallimento

È nel 1987, con l’imprenditore mantovano Romano Artioli, che la Bugatti tornò a splendere, presentando al mercato la superba EB110 ed introducendo soluzioni tecniche di prim’ordine. Nonostante questo , arrivò un secondo fallimento nel 1995.

Nel 1998,  il gruppo Volkswagen acquista i diritti dell’azienda creando  ad hoc una società finanziaria denominata Bugatti Automobiles e  la rilancia con il progetto EB 16.4 Veyron riportando la casa automobilistica Francese ai vertici dei costruttori di super car.

Bugatti è sempre stato un marchio concepito su un binomio di indiscusso successo: concetti rivoluzionari della tecnologia motoristica e una particolare attenzione nell’arte distintiva nel disegnare i propri modelli, binomio che ha  dato come risultato auto leggendarie nel panorama automobilistico di tutti i tempi fin dalla prima creazione.

Una curiosità: da dove nasce il blu Bugatti?

Alla Gordon Bennett Cup, corsa automobilistica tenutasi tra il 1900 e il 1905, venne deciso che ogni nazione partecipante, avesse dovuto verniciare di un colore le vetture, per rendere più facile identificarle in corsa, e la Bugatti scelse il blu in onore della Francia, suo paese d’origine.

La leggenda vuole che la Moglie di Ettore Bugatti fumasse sigarette che avevano un pacchetto di color blu, e ogni qualvolta un auto veniva verniciata, Ettore avvicinava il pacchetto al colore, e solo se uguale, l’auto sarebbe uscita dalla carrozzeria.

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