Parma 2020 è l’anno in cui i musei della città si riempiono di turisti desiderosi di conoscere le bellezze dell’arte in questa Piccola Parigi.In questo contesto la Pilotta è parte integrante ed anzi capofila con le pitture di Correggio e Parmigianino nella Rocchetta da poco ristrutturata.
Il critico Vittorio Sgarbi ha paragonato il primo alla nebbia padana carica di Leonardo e Raffaello che avvolge le cupole del duomo e della Chiesa di San Giovanni.
Tuttavia è il secondo a rappresentare l’idea solare di un nuovo stile, una nuova maniera in grado di dare alle sue figure una dolcezza naturale e sguardi armoniosi.
Un sole in grado di risplendere dopo la nebbia del Correggio. Ciò si deve al suo soggiorno romano dove potè vedere gli esempi dei grandi del rinascimento. Suo tesoro è certamente la Saletta di Diana e Atteone nella Rocca Sanvitale di Fontanellato del 1523.
Un racconto mitologico dove il cacciatore Atteone sorprese Diana al bagno e da questa fu trasformato in cervo per essere dilaniato dai suoi stessi cani. Un’ unione di mitologia e sacrificio di Cristo rimarcato nella spiga e nel vino che Paola Gonzaga, committente dell’opera regge nelle sue mani sopra la finestra.
Opera in onore del suo figlio morto in tenera età e raffigurato nel pergolato ispirato alla Camera di San Paolo ma con una rimarcata definizione delle forme in uno stile più sottile e fluido.
Parma dedica due mostre ai due pittori che la resero un centro rinascimentale, nelle scuderie della Pilotta e nel Centro d’Arte Steccata.
Tuttavia un modo di vivere la bellezza del Parmigianino non è solo lì né alla Rocca di Fontanellato (30 min da Parma).
Infatti attraverso il programma “Sabato a Palazzo”, si aprono le porte di due edifici sedi d’istituzioni (provincia e carabinieri) carichi di storia: Palazzo Ducale e Palazzo Rangoni.
Proprio quest’ultimo (terminato nel 1610) ospita nelle sale di rappresentanza incantevoli riproduzioni dell’affresco realizzate da Felice Borselli (1650-1732).
A poca distanza la Steccata con le sue Vergini, permette anche nel caos di città di respirare la quiete di quel paese, di quel girotondo di putti.
Un racconto che anche i Talking Teens e le statue parlanti di Parma vogliono condividere con i turisti ed i parmigiani. Il sole manierista nell’arte parmigiana.