Dalla Basilica di San Pietro alla Cappella Sistina, fino ad arrivare ai Musei Vaticani ed i Giardini; luoghi che solo citarli si avverte un senso di profonda fede nel pensare alla bellezza dell’unione tra Dio, arte e natura, nella Città del Vaticano.

Eppure ci sono ambienti all’interno del territorio pontificio che pochi conoscono e che le guide riassumono in poche righe. Il primo è ospitato proprio nella Sagrestia della Basilica Vaticana ed il suo ingresso è nascosto nel monumento di Pio VIII del Tnerani.

Il primo è ospitato proprio nella Sagrestia della Basilica Vaticana ed il suo ingresso è nascosto nel monumento di Pio VIII del Tnerani.

Sacristy_of_St._Peters-1 Tesori noti nella Città del Vaticano
Fonte: Wikipedia

Un percorso suddiviso in  nove sale dove poter ammirare i resti della basilica costantiniana come il gallo dorato un tempo sulla sommità del campanile o le colonnine dalla tomba di Pietro cui Bernini s’ispirò per il baldacchino.

Superlativa la tomba di Sisto IV del Pollaiolo in forma di catafalco dove il pontefice è pianto dalle virtù così come una replica della Pietà di Michelangelo usata per i restauri dell’originale a seguito dell’attentato il 21 maggio 1972. Vi sono anche i “Gioielli della Corona”.

Gioielli ed abiti decorati che ogni anno in giugno vengono usati per la solenne incoronazione della statua bronzea di San Pietro nella basilica tra i quali spicca la tiara papale, emblema stesso del piccolo stato e dell’autorità del papa.

Nel cuore dei Musei Vaticani vi è un percorso poco noto ma carico di storia: il Padiglione delle Carrozze.

Inaugurato da Paolo VI nel 1973 spiega l’evolversi della mobilità papale attraverso il tempo. Domina la Berlina di Gran Gala di Leone XII del 1826 ad opera di Gaetano Peroni con preziosi finimenti conservati come anche le divise dei palafrenieri. Una vista incredibile in grado di suscitare piacere.

papamobile Tesori noti nella Città del Vaticano
Fonte: Campania Notizie

Tuttavia, tra le auto conservate in questa parte vi è anche la Fiat Campagnola donata a papa Giovanni Paolo II nel 1980 e sulla quale il pontefice subì l’attentato il 12 maggio 1980.

Questa è una collezione che continua ancora. Infatti vengono qui conservate le auto che sono state donate a Papa Francesco, Una Renault 4 che il papa ricevette nel 2013 proprio di fianco all’austera e nobile Chitroen Lictoria 6 appartenuta a Pio XI usata il minimo per evitare di sfoggiare un lusso eccessivo, il contachilometri segna solo 192, i km percorsi.

Anche i souvenirs si sono resi utili per promuovere questo tesoro di carrozzerie e pistoni. Bastano 150 euro per portare a casa il modellino della Fiat.

Perchè la Città del Vaticano non è solo fede. Ma anche motori. 

SITOGRAFIA

Musei Vaticani

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