Sembra ormai, che il plastic free stia diventando sempre più una realtà. Sempre più possibile.  Proprio come il B&B alle porte di Napoli.

Il plastic free – Liberi dalla plastica- è un’idea che si sta sviluppando pian piano sul tutto il territorio italiano e chissà , forse  dal 2020 riusciremo a diventare un paese totalmente plastic free, proprio come il Costa Rica, come scritto in un nostro precedente articolo.

Tra commercianti, proprietari di strutture alberghiere ed extra-alberghiera e imprenditori c’è un Bed & Breakfast a Torre Annunziata (Napoli) che preferisce offrire un servizio plastic free già da un po’ di tempo, difatti ha ricevuto un riconoscimento da Legambiente.

Noi siamo andati a parlarne con la proprietaria, la prof.ssa Bruna Scafa, che con gentilezza, garbo e tanta disponibilità ha risposto alle nostre domande, mostrandoci -in un minitour- la struttura, i suoi servizi e soprattutto cosa offre come servizio di plastic free.

PARLIAMONE CON BRUNA SCAFA

Buongiorno Bruna, lei è la proprietaria del Bed & Breakfast: Il giardino di Tonia, ci spieghi un po’ il significato del nome.

Era il nome di mia suocera. Il palazzo è della famiglia di mio marito, lo hanno realizzato i suoi antenati nel 1885.

I miei suoceri si sono sposati nel 1965 e da allora si è sempre occupata la nonna Tonia, con grande amore, del giardino.

Nel 2008, quando abbiamo deciso di realizzare un B&B, è stato proposto il nome “il giardino di Tonia”. Anche perché la struttura come carattere principale ha si l’accoglienza, le camere basilari, ma la particolarità è che ha questo posto nascosto in pieno centro urbano. Infatti sugli opuscoli italiani abbiamo scritto “dimora in una realtà che non ti aspetti”, perché difatti nessuno si aspetta questo polmone verde all’interno di un palazzo. Da qui, prende il nome il Giardino di Tonia.

WhatsApp-Image-2019-10-10-at-17.14.35-960x640 IL GIARDINO DI TONIA: UNA REALTA' PLASTIC FREE

Come è nata l’dea di aprire un Bed & Breakfast?

L’idea di aprire un B&B è nata soprattutto dalla voglia di contribuire al riscatto del territorio.

Ritenevamo che poter mostrare al mondo intero la possibilità di venire a Torre Annunziata e di essere accolti in una dimora dignitosa ed essere istradati sul territorio per le tante bellezze che abbiamo. Quindi, poter contribuire al miglioramento della nomea di Torre è una cosa che ci ha affascinato.

Mentre c’erano ancora le piazze di spaccio noi, a luglio/agosto 2008, abbiamo deciso di aprire un Bed & Breakfast per dare una visione diversa e diciamo che ci siamo riusciti. Infatti il nostro sito è visitato da migliaia di persone in tutto il mondo e quindi possono vedere le bellezze vesuviane e anche se non vengono, almeno hanno la possibilità di avere una visione positiva.

Veniamo al dunque, il Plastic Free.

L’idea di offrire un servizio Plastic free in una struttura alberghiera è un po’ come andare contro corrente da un lato e con la corrente dall’altro. Contro corrente perché rispetto a tante altre strutture che ancora oggi scelgono l’utilizzo della plastica, voi vi siete differenziati scegliendo di eliminarla. Ma dall’altro lato va con la corrente, se si vuol pensare alle manifestazioni degli ultimi tempi e del fatto che oggi se ne parli di più rispetto agli anni precedenti. Ecco, perché avete deciso di promuovere questa idea? C’è stato un evento che vi ha sensibilizzato maggiormente oppure è un’idea a cui avete o lei ha pensato, dopo aver capito, compreso che la terra chiede aiuto?

Diciamo che noi abbiamo una sensibilità personale e delle competenze professionali abbastanza spinte sulle questioni relative all’ambiente. Mio marito ha una specializzazione universitaria in diritto e gestione dell’ambiente.  Quindi è una sensibilità già nostra. Il nostro pensiero è quello di lasciare meno impronte negative col nostro vivere sul pianeta, ad esempio abbiamo l’auto a metano dal 2004. Dal 2009 abbiamo i pannelli solari sui nostri tetti per produrre energia elettrica in via autonoma. Abbiamo i pannelli per produrre acqua calda. Abbiamo realizzato sui tetti  un “cappotto termico”.

Quindi quando abbiamo avviato il B&B lo abbiamo aperto già con questo nostro tipo di coscienza e sensibilità, infatti sul sito della nostra struttura, c’è un riconoscimento ottenuto da Legambiente nel 2013 per la nostra attenzione all’ambiente. Le nostre colazioni le servivamo con un set in ceramica e solo in giardino usavamo i monouso , come bicchierini del caffè, le palettine per girare il caffè e i bicchieri. Siamo andati a sostituire queste uniche cose di plastica con un set tutto compostabile per l’esterno.

La direttiva europea prevede l’obbligo a partire dal 2020 di sostituire la plastica monouso con materiale compostabile, ci siamo detti di dover avviare una campagna di marketing per far risaltare il fatto di essere plastic free, visto che noi lo siamo da sempre. Quindi abbiamo collegato il 5 giugno, giornata mondiale dell’ambiente proclamata dall’UNEP – organizzazione delle nazioni unite- in quell’occasione ci siamo dichiarati PLASTIC FREE. Realizzando un video, una campagna e coinvolgendo dei nostri ospiti tedeschi. C’è sembrato opportuno far sapere che lo siamo già da tempo e anche perché riteniamo che possiamo contribuire all’educazione ambientale e sensibilizzare le persone a fare meno uso della plastica.

Anche perché, ad esempio, se un nostro ospite sarà contento, magari può ripeterlo in casa propria oppure potrà pretenderlo dalle altre strutture.

IMG_20191005_100701-1-960x661 IL GIARDINO DI TONIA: UNA REALTA' PLASTIC FREE

IL PLASTIC FREE COMPORTA MAGGIORI COSTI?

Hanno un costo maggiore, non tanto, ma comunque sì costa di più.

Usa materiale eco anche sul cibo o sui prodotti per l’igiene?

Per l’igiene di casa usiamo prodotti ecocompatibili. Per quanto riguarda il cibo, ci scontriamo con una normativa regionale. La legge, della regione Campania che disciplina i Bed & Breakfast afferma che si possano dare agli ospiti solo alimenti e bevande confezionate. Per una supposta esigenza di igiene non si possono dare prodotti preparati, almeno nei B&B. Quindi purtroppo siamo obbligati ad avere tutto plastificato, merendine, marmellate e così via.

Ha un sogno nel cassetto da voler realizzare sempre in ambito del plastic free? C’è qualcosa in cui spera per il futuro?

Penso che tante cose noi le abbiamo già realizzate. 

Quanto al sogno nel cassetto e alla speranza di cui mi chiede ecco.. ci farebbe piacere un giorno, si spera non troppo lontano, poter vedere il mare, soprattutto quello del nostro golfo di Napoli, senza più alcuna plastica, anche grazie al contributo di tutti noi,  e soprattutto senza inquinamento.

Una struttura confortevole, originale e soprattutto plastic free, cosa chiedere di più?

IMG_20191005_095540-960x1280 IL GIARDINO DI TONIA: UNA REALTA' PLASTIC FREE

Noi come Bruna, speriamo che si possa eliminare del tutto la plastica e che i nostri mari possano essere liberi da ogni forma di inquinamento. Cosa che può accadere solo se noi cambiamo il nostro modo di vivere. Se ognuno di noi facesse del proprio meglio, nel nostro piccolo, riusciremmo a salvare il salvabile, riusciremmo in qualche modo a dare una speranza alla terra. A noi.

Molti sostengono che il futuro è nelle mani dei giovani, noi sosteniamo che il futuro è nelle mani di chiunque abbia voglia di cambiare. Il futuro sta nel cambiamento. Sta in quanto siamo disposti, tutti, a cambiare le cose e sperare in un mondo migliore.

Non vi piacerebbe vivere in un mondo dove l’Amazzonia non brucia? Dove gli animali marini hanno più possibilità di vivere, ingerendo solo il loro cibo e non i nostri rifiuti? Dove noi possiamo respirare aria pulita? Allora, se il plastic free, può portare a grandi cose, può portare a vivere bene.. perché non farlo? Perché non cambiare?

Se vogliamo, possiamo.

Grazie alla Prof.ssa Bruna Scafa e al B&B Il giardino di Tonia per la disponibilità e la cordialità dimostrata. Ci salutiamo con la speranza che un giorno, consapevoli del cambiamento ottenuto, potremmo dire “ce l’abbiamo fatta”.

Annapaola Brizzi

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