Torna a Bergamo, dopo il successo dell’edizione 2018, il festival Lo Spirito del Pianeta.

La manifestazione Lo Spirito del Pianeta è ormai un appuntamento sentito e consolidato in provincia; di anno in anno attira sempre più persone da tutta Italia e dal mondo. Come per le edizioni passate il festival si terrà a Chiuduno, presso il polo fieristico, dal 24 maggio al 9 giugno.

Lo Spirito del Pianeta è un festival internazionale nato, come si legge sul sito della manifestazione, per dare una testimonianza diretta di persone che vivono quotidianamente la propria cultura, e condividerla con gli altri.

L’obiettivo è quello di cancellare gli stereotipi legati alle culture indigene, che spesso non rispecchiano la realtà. A questo si cerca di arrivare promuovendo l’incontro e la conoscenza reciproca e dimostrando in maniera festosa, tramite danze, spiritualità, laboratori e momenti di scambio, come la fratellanza tra i popoli sia alla base della convivenza pacifica e come l’incontro possa portare a esperienze uniche e preziose.

Il festival punta anche a valorizzare e salvaguardare le culture tribali e le varie etnie, ponendo attenzione sulle condizioni ambientali ed economiche necessarie alla loro sopravvivenza.

La varietà etnico-culturale mondiale è una delle sue risorse più preziose; Lo Spirito del Pianeta vuole che questa varietà sia conosciuta, riconosciuta come preziosa e salvaguardata.

Sul palco principale del festival saliranno una grande varietà di artisti e rappresentanti di culture molto diverse.

Tra gli ospiti figurano gli italiani Davide Van de Sfroos e Eugenio Bennato, gli scozzesi Saor Patrol e i bretoni Startijenn. Ma se l’intento è abbracciare il mondo intero, ecco che sul palco ci saranno anche gruppi etnici brasiliani, cileni, sudafricani, australiani, guineani, atzechi e tanti altri; il risultato sarà una grande festa multietnica che vuole creare momenti di gioia, condivisione e comunità nelle diversità.

Il programma de Lo Spirito del Pianeta è arricchito da conferenze e incontri, oltre che da una zona di street food etnico e di mercato dell’artigianato.

All’interno del polo fieristico si potranno infatti trovare sia stand culinari di varie culture, che bancarelle etniche e solidali.

Arricchiscono la manifestazione uno spazio shiatsu, un accampamento celtico, una serie di laboratori artigianali, un percorso sensoriale, e uno spazio conoscenza all’aperto dove sarà possibile interagire con diverse realtà mondiali, dai tepee dei nativi americani fino alle arpe irlandesi.

Nel programma figurano anche alcune serate speciali.

Si inizia il 26 maggio con il palio delle province lombarde che coinvolge gruppi di rievocazione storica della Lombardia. Poi, il 3 giugno, la Notte dei tamburi coinvolge tutti i gruppi presenti al festival. Il festival si chiude infine con una grande festa finale il 9 giugno.

L’ingresso al festival è gratuito ed è organizzato un servizio di bus navette, anch’esse gratuite, da Bergamo città e dai principali parcheggi della zona.

Per avere maggiori informazioni sul festival e sulle serate è possibile consultare il programma in PDF.

Fonti: lospiritodelpianeta.it

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