Gli incubi dei bambini sono un problema diffuso. Circa la metà di loro, al di sotto dei 5 anni si sveglia di notte per colpa di un incubo.

E’ indispensabile innanzitutto fare una distinzione tra “pavor nocturnus” o terrore notturno e “incubo”.

Il primo è tipico del periodo 5-7 anni, si manifesta nel pieno della notte cioè nella fase di sonno profondo ed è simile a un attacco di panico: il bimbo con gli occhi spalancati urla e si agita ancora addormentato. Può anche succedere che si metta a sedere sul letto, che pianga o addirittura diventi sonnambulo camminando per casa.

Il secondo invece si manifesta nella fase REM del sonno, quindi nelle prime ore del mattino ed è molto diffuso nella fase della crescita. E’ fisiologico e utile allo sviluppo. Le sue cause scatenanti solitamente sono vicende accadute durante il giorno, un film visto in tv oppure una favola che lo ha agitato. Insomma una rielaborazione di un evento quotidiano che può averlo turbato o uno stato di ansia represso.

Cosa possono fare i genitori?

In caso di “pavor nocturnos” il bimbo non deve essere disturbato né tantomeno svegliato. Si può cercare di tranquillizzarlo parlandogli con un tono di voce rassicurante ma bisogna lasciarlo dormire. La mattina dopo al risveglio non ricorderà nulla.

Questa non è una patologia e non provoca particolari conseguenze, né nell’immediato e neanche negli anni successivi ma è un disturbo che causa parecchia angoscia nei genitori che vedono il loro piccolo urlare e agitarsi in preda al terrore. 

Nel caso di normali “incubi” notturni invece è importante rassicurare il bimbo e non farlo sentire solo, senza sottovalutare o sminuire le sue paure ma cercando di comprenderle e scacciarle.

Sicuramente faticherà a riprendere sonno perché spaventato e agitato, sarà necessario quindi abbracciarlo e stargli vicino fino a che lui non si addormenti. Nel caso mostri resistenza a rimanere nel suo lettino o comunque in camera sua, può essere utile lasciare una lucina accesa e la porta della stanza aperta.

 

Molto rassicurante è trasmettere ai bambini l’abitudine di trovare un pensiero felice prima di addormentarsi. In questo modo impareranno ad addormentarsi autonomamente senza paura.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *