Se per un giorno non mangiamo carne non si muore mica

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La carne: un alimento importante nella nostra alimentazione, indispensabile a detta di molti; ma siamo davvero sicuri su quest’ultima definizione, ossia indispensabile?

Almeno questo vale per noi esseri umani, visto che vi sono diverse specie animali carnivore, ossia con una dieta consistente in massima parte di carne.

Ma noi siamo biologicamente onnivori, ossia specie in grado di digerire non solo alimenti di origine animale, ma anche di origine vegetale (frutta e verdura); tuttavia al giorno d’oggi c’è chi si definisce “carnivoro”, chi “vegeteriano”, chi addirittura “vegano”, rifiutando qualsiasi alimento di origine animale.

Non solo carne, quindi, ma anche uova,pesce, latte ecc..

Questo articolo non vuole essere uno dei classici “manifesti” contro chi rifiuta la carne o qualsiasi alimento di origine animale, nè un trattato nutrizionista (non ho le competenze specifiche, in quanto sì sono una Biologa, ma non specializzata in nutrizione), ma una semplice riflessione in occasione del World Meat Free Day (Giornata Mondiale senza Carne) che quest’anno si celebra l’11 giugno, dando inizio ad una settimana di sensibilizzazione, al fine di ridurre (non eliminare) il consumo di carne.

UOMO E CARNE: UN INCONTRO “PREISTORICO”

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Quando si studia la Preistoria a scuola, ed in particolare l’evoluzione dell’uomo,  ci vengono spiegate tappe importanti, come la creazione dei primi strumenti, l’uso del fuoco, ma anche l’evoluzione a livello di alimentazione, e come l’uomo sia passato da un’alimentazione “fruttariana” ad una più “carnivora”.

Questo passaggio è avvenuto a seguito di cambiamenti climatici  che nella preistoria hanno alterato i biomi vegetali dai quali l’uomo traeva il proprio nutrimento.

Così l’uomo è stato costretto ad assumere le caratteristiche di un animale da savana cibandosi di quello che in tale ambiente trovava, e successivamente di un mangiatore di carne; ma a questa “trasformazione alimentare” un enorme contributo fu dato dalla scoperta del fuoco: infatti, sia i cereali (principalmente graminacee) che le carni erano crudi. La cottura consentì all’uomo di cibarsi.

Ma già allora, come evidenziato da alcuni studiosi, l’impatto con questi alimenti, ed in particolare con la carne, non fu dei più positivi.

Il suo contenuto eccessivo di proteine e la conseguente tossiemia produceva disastrosi effetti sul corpo, ma anche sulla mente degli uomini. Non bisogna infatti dimenticare che la carne crea aggressività.

Quindi, per quanto la storia ci ha fatto spesso vedere l’uomo primitivo come cacciatore, in realtà non nasciamo carnivori, ma principalmente “fruttivori”, anche se al giorno d’oggi la nostra alimentazione comprende anche carne, pesce ed altri alimenti di origine animale.

PROTEINE ANIMALI E VEGETALI :  un confronto “amminoacidico”

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Come spesso leggiamo su riviste, siti Internet ecc.. uno dei “fondamenti” dell’alimentazione vegetariana e vegana è il preferire ad alimenti proteici di origine animale, quelli contenenti proteine di origine vegetale: seitan, tofu, legumi, ma anche semi, alghe e frutta secca.

Effettivamente, anche questi alimenti contengono proteine, ma sono diverse da quelle animali. Perchè?

Le proteine sono macromolecole biologiche composte da sequenze di amminoacidi unite tra loro attraverso legami peptidici; questi amminoacidi, oltre ad essere classificati in diversi “gruppi” da un punto di vista prettamente biochimico, si dividono in due gruppi : essenziali non essenziali.

Gli aminoacidi non essenziali vengono sintetizzati direttamente dal nostro organismo che non ha bisogno di introdurli dall’esterno. Gli amminoacidi essenziali, al contrario, vanno introdotti attraverso la dieta.

WORLD MEAT FREE DAY : origini

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I “Meat Free Days” sono state una parte di molte tradizioni e religioni nel corso dei millenni. Nel cattolicesimo e nell’anglicanesimo, per esempio, ai credenti viene detto che dovrebbero evitare di mangiare carne il venerdì, usando questo piccolo atto di privazione per onorare Gesù Cristo, che credono morto per i loro peccati in quel giorno.

In effetti, in passato la legge inglese stabiliva che ai macellai e ai droghieri era proibito macellare animali o vendere carne nei “giorni di pesce” settimanali, che erano venerdì e sabato.

I giorni senza carne sono stati creati anche durante i periodi di guerra o altre difficoltà a causa della generale carenza di prodotti alimentari, per far sì che le scorte minime potessero durare per più giorni – esempi di questo tipo sono stati i “martedì senza carne” creati in Canada durante la seconda guerra mondiale come pure quelli creati nella Repubblica Popolare di Polonia negli anni Ottanta.

(se volete saperne di più cliccate qui)

Mangiamo meno carne: faremo il bene del pianeta

Un esempio : una sola persona che rinuncia a un pasto a base di carne risparmia un quantitativo di acqua sufficiente per l’uso quotidiano di 9 persone e l’emissione di CO2 prodotta da una teiera fatta bollire 388 volte.

La popolazione, spiegano gli organizzatori, è destinata a salire di oltre il 30% entro il 2050, e la domanda di carne non potrà essere soddisfatta. Quindi, pensate ancora che la carne sia “indispensabile” tutti i giorni ?

 

PER SAPERNE DI PIU’

https://www.huffingtonpost.it/2016/06/13/world-meat-free-day

https://www.worldmeatfreeweek.com/

 

4 pensiero su “World Meat Free Day- per un giorno non mangiamo carne”

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