Le origini.

Una volta gli Dei erano solo delle pietre sparpagliate nel mondo a indicare un luogo dotato di un particolare mana. I miti con cui li ricordiamo erano ancora di là da venire, così come i poeti e i bardi che li crearono.

In quell’epoca viveva nell’attuale Irlanda un popolo sconosciuto, di cui ignoriamo quasi tutto. Quando arrivarono i Celti, più di seicento anni prima di Cristo, questi aborigeni scomparvero, sconfitti ed assimilati.

Ben presto, nelle leggende gaeliche, si iniziò a ricordarli come genti magiche che, di fronte all’avanzata del nemico, si erano ritirate sotto terra. Dalle profondità ctonie essi uscivano di tanto in tanto per perseguitare i vincitori ed i loro discendenti. Questi esseri leggendari vennero chiamati Tùatha Dè Danann.

Come in tutto il Nord, anche qui le stagioni tendono a polarizzarsi: senza giungere alla totale bipartizione scandinava, anche in Irlanda è facile dividere l’anno in due parti. La prima iniziava a maggio, con la festa di Beltaine, la seconda a fine ottobre, con Samhain. Proprio in questa ricorrrenza, secondo le leggende, i Tùatha uscivano in massa dal loro regno sotterraneo, approfittando nell’incipiente oscurità come viatico per le loro malefatte. Particolarmente colpiti erano gli individui più attivi, che sembravano attirare di più l’attenzione di questi demoni.

(continua)

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