Armi biologiche: tipi e modalità di diffusione

Come accennato in precedenza , per “arma biologica” s’intende sia un microrganismo patogeno, che le tossine prodotte da essi.

In ambito bellico, la diffusione dell’agente biologico avviene per nebulizzazione di una soluzione acquosa o una polvere ipersottile contenente il virus, il batterio o la tossina. Una seconda modalità di diffusione è rappresentata dal contaminazione sia essa delle schegge dovute all’esplosione delle bombe e dei proiettili, oppure di terreni o acque.

Bacillus anthracis (agente eziologico dell'antrace o carbonchio)

p043lxcj Armi biologiche e chimiche: la "scienza" di Kim Jong Hun

Come arma biologica di origine batterica, è considerata uno delle più terribili e micidiali; il B.antracis è un batterio in grado di sporificare, producendo spore ovali. Le spore si diffondono, e una volta maturati nel terreno, i batteri vengono facilmente ingeriti da altri animali erbivori o inalati.

Infatti quella da B.antracis è considerata una zoonosi, ossia un’infezione che dagli animali si può trasmettere all’uomo. Nell’uomo si manifesta in 3 forme: cutanea ( la più comune), gastrointestinale (attraverso l’ingestione di carne poco cotta proveniente da animali infetti) e polmonare (rarissima).

Tossine

Oltre ai batteri e virus, come armi biologiche sono frequenti i metaboliti prodotti da essi, come le tossine.

Tali metaboliti possono essere dispersi nell’ambiente,tanto che per la relativa facilità di produzione,vengono comunemente chiamati “l’atomica dei poveri”.

Le più note sono la tossina botulinica,la tossina tetanica e la tossina di alcuni funghi del genere Fusarium (che si diffonde nell’area-bersaglio in forma di polvere finissima, la cosiddetta “pioggia gialla”)

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