Quando eravamo piccoli, non c’era ancora la fissa delle cose salutari. Per il Vintage Friday, quindi, ricordiamo le 5 merendine della nostra infanzia.

BBYh0uL.img_-63ad8bc8 Vintage Friday: le 5 merendine della nostra infanzia che non abbiamo dimenticato
Fonte foto: Consul Press

Prima delle diete, prima della svolta healthy, noi ragazzini degli anni Novanta e Duemila siamo stati figli del consumismo.

In quegli anni, infatti, il supermercato era ricchissimo di snack, dolci e salati, da leccarsi i baffi. Certo, probabilmente non erano il massimo per la salute, ma ci rendevano sicuramente felici.

Come dice Nanni Moretti in Palombella Rossa: “Le merendine di quando ero piccolo non torneranno più”. E non potrebbe essere più vero.

Certi snack, infatti, non si trovano più tra gli scaffali dei supermercati, con nostro grande disappunto.

Vediamo allora 5 merendine della nostra infanzia che non dimenticheremo mai.

Pic-Nic

Iniziamo a parlare delle merendine della nostra infanzia con un cult mai dimenticato: Pic Nic.
Si trattava di un modo pratico per mangiare la Nutella ovunque ci trovassimo. Non si aveva tempo per un panino? Ecco Pic-Nic.
Era una confezione a forma di cilindro, contenente crema di nocciole e grissini: si prendevano i grissini e s’immergevano nella crema, per una merenda golosissima.
C’era però qualche problema: spesso i grissini si rompevano o comunque erano troppo corti per arrivare alla fine della confezione, creando non pochi problemi quando eravamo piccoli. Era disponibile anche nella variante con confezione rossa, che conteneva una piccola sorpresa.
Pic-Nic era sicuramente una merenda amatissima e ancora ricordiamo i calcoli matematici (complicatissimi) per dosare la crema di nocciole e i grissini, per finirli in contemporanea.

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Fonte foto: Food Repo

Merendina Pokémon Mr. Day

Negli anni Novanta e Duemila, i pacchi di merendine contenevano spesso delle sorprese, da collezionare tutto. Basti pensare ai videogiochi della Kinder, come quello sui Magotti. Spesso, infatti, ci facevamo comprare, dai nostri genitori, le merendine quasi solamente per collezionare le sorprese, piuttosto che mangiarle.
Proprio per questo, la Mr Day decide di includere uno dei cult degli anni Duemila nelle sue merendine: i Pokémon.
La merendina era un trancio di pan di spagna, con all’interno di cioccolata e una copertura di altra cioccolata. Il fiore all’occhiello era sicuramente il “gettone” in cioccolato bianco che trovavamo sulla merendina, che raffigurava il logo dei Pokémon. La merendina si rifaceva un pochino alle linee del famoso Soldino, altra merenda cult degli anni Ottanta.
All’interno della confezione, trovavamo le calamite dei Pokémon, da collezionare tutte.

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Fonte foto: Reddit

Frollis

I Frollis erano prevalentemente un alimento da colazione, ma chi siamo noi per giudicare chi li mangiava anche a merenda?
Prima dei cereali integrali, con la frutta essiccata e pieni di fibre, c’erano loro, i Frollis, i biscotti da mangiare come se fossero cereali.
La confezione conteneva tantissimi piccoli biscotti, da immergere nel latte la mattina, al posto dei cereali. Certo, erano sicuramente “meno leggeri” dei corn-flakes, ma non c’importava, perché eravamo bambini e ci servivano tante energie.
In commercio erano disponibili due versioni: una alla panna e al cioccolato e l’altra totalmente al cioccolato, con noccioline all’interno.

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Fonte foto: Reddit

Solero Shots

Cambiamo totalmente genere e arriviamo ad una delle merende della nostra infanzia, in versione estiva: il Solero Shots.
La casa Solero, che ci aveva già conquistati con gli stecchi ricoperti di frutta, ha sfornato una vera e propria bontà, il Solero Shots. Questo snack è stato prodotto nel 1999 e consisteva in una confezione di plastica, con all’interno delle palline di ghiaccio al sapore di frutta: una sorta di cucina “molecolare” applicata al gelato.
Costava un occhio della testa, molto di più rispetto agli altri gelati, ma noi amavamo quella lattina piena di palline alla frutta.
Il Solero Shots purtroppo non è più in vendita, ma sul web si trova una petizione per farlo tornare in commercio.

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Fonte foto: BuzzFeed

Lunchables Kraft

Chiudiamo la nostra lista di merendine della nostra infanzia con una vera e propria chicca: i Lunchables Kraft. Perché quando si tirava fuori uno di questi, si diventava dei veri e propri Vip in classe.
Si trattava di una confezione gialla con all’interno tutto l’occorrente per fare un “panino”, quindi crackers tondi, formaggio e prosciutto cotto (anche se poi, col tempo, è stata aggiunta anche la versione col salame).
In classe, iniziavano delle vere e proprie gare per chi riusciva a mangiare il “sandwich” più alto.
E anche se spesso non erano così “buoni” come facevamo credere agli altri, era sicuramente una delle nostre merende preferite.

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Fonte foto: Fine Dining Lovers

E voi quale fra queste merende della nostra infanzia preferite?

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