Ci sono film che hanno segnato la storia del cinema e sono diventati un simbolo. Per il Vintage Friday, vediamo alcuni film iconici nelle diverse decadi.

 

Free-10-b.-Morta-Anita-Ekberg-320x192 Vintage Friday: 3 film simbolo di ogni decade
Fonte foto: La COOLtura

Ci sono pellicole che hanno fatto la storia del cinema, che l’hanno segnata in modo indelebile e dai quali in molti hanno preso spunto per opere successive.

Film che, nonostante gli anni trascorsi, riescono ancora ad essere un’eccellenza, film che tutti noi dovremmo vedere.

Oggi vediamo 3 film che hanno caratterizzato le decadi dagli anni Sessanta agli anni Dieci.

 

Anni Sessanta

Negli anni ’60 la vecchia Hollywood era ormai un vecchio ricordo e si affaccia una nuova generazione, composta tra i tanti da Dustin Hoffman, Jack Nicholson e Robert De Niro, che inaugurano il “New Cinema”, che smaschera le ipocrisie della vecchia America.
In Italia, invece, permane la tendenza del cinema neorealista con registi come Fellini, Monicelli e Antonioni.

Ecco i tre film simbolo di questa decade.

-La dolce vita: capolavoro di Federico Fellini del 1960, considerato uno dei più celebri film nella storia del cinema. Il film racconta le vicende di Marcello Rubini (Marcello Mastroianni), un giornalista di scoop scandalistici, la cui storia si snoda nella Roma mondana degli anni Sessanta. In questo film abbiamo la famosa scena con Anita Ekberg, alias Sylvia, che chiama Marcello nella Fontana di Trevi.

-2001: Odissea nello spazio: altro capolavoro del cinema moderno, film del 1968 ad opera del maestro Stanley Kubrick. La storia ruota intorno al personaggio del dottor Bowman, il quale viene inviato nello spazio per studiare un misterioso monolite nero. Durante il viaggio, il computer di bordo HAL inizia a disobbedire agli ordini del comandante, iniziando una disputa tra l’uomo e la macchina. Il film non ha solo un’importanza cruciale nella filmografia di Kubrick, ma è anche il film che ha rivoluzionato il genere fantascientifico, diventando una delle pellicole più importanti della storia del cinema.

-Colazione da Tiffany: forse un film meno imponente rispetto ai primi due citati, ma ugualmente importante nel suo genere. Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Truman Capote e vede come protagonista Holly (interpretata dall’intramontabile Audrey Hepburn), una donna alla continua ricerca di un uomo facoltoso da sposare. La scena iniziale con la Hepburn che fa colazione di fronte alle vetrine di Tiffany, fasciata nel suo tubino nero, è una delle immagini più iconiche del cinema.

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Fonte foto: MeteoWeek

 

Anni Settanta

Il cinema degli anni Settanta è stato il cinema di sperimentazione: gli anni ’70, infatti, sono stati gli anni in cui il cinema ha avuto massima libertà, sia nel linguaggio che nelle tecniche usate.

Ecco tre titoli importanti di questi anni.

-Il Padrino: non potevamo non citare l’immensa opera del regista Francis Ford Coppola del 1972 e primo capitolo dell’omonima trilogia. Il film racconta della vita di Vito Corleone, padrino della famiglia Corleone e a capo di un impero mafioso della New York degli anni Quaranta. Non ci sono parole per descrivere l’importanza di questa pellicola, basta l’eccelsa performance di Marlon Brando nel film.

-Star Wars: Una nuova speranza: inizia negli anni Settanta la saga di Star Wars, una saga che ha cambiato profondamente il mondo del cinema fantascientifico, ad opera di George Lucas. Iniziamo col primo capitolo (che, in realtà, sarebbe il quarto nella saga completa) e conosciamo i protagonisti: Luke Skywalker, Leia Organa, Han Solo e Darth Vader. Star Wars ha fatto appassionare milioni di spettatori alle “battaglie spaziali” e alla lotta tra jedi e sith.

-Arancia Meccanica: di nuovo Kubrick, ma come poteva non essere citato uno dei suoi altri capolavori, Arancia Meccanica? Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Anthony Burgees e viene distribuito nel 1971. La pellicola, che a tratti può sembrare disturbante, racconta della vita di Alex DeLarge, capo della banda criminale dei Drughi, dediti al sesso, ai furti e all’ultraviolenza. Kubrick rappresenta un futuro distopico in cui “l’estetizzazione” porta alla violenza cruda.

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Fonte foto: Everyeye Cinema

 

Anni Ottanta

Gli anni Ottanta sono contraddistinti da un ricambio generazionale ad Hollywood, con molti registi emergenti (come Steven Spielberg) che girarono film con basso budget facendoli diventare campioni d’incassi. È anche la decade dello sviluppo del genere fantascientifico, che prese sempre più piede.
Ecco tre film simbolo di questa decade-

-Blade Runner: film del 1982, diretto da Ridley Scott e basato sul romanzo di Philip K. Dick. Rick Deckard (Harrison Ford) è un cacciatore di androidi che accetta un’ultima missione per dare la caccia ad alcuni replicanti evasi. Se il film non aveva convinto la critica alla sua uscita nelle sale, col tempo è diventato uno dei maggiori cult degli anni Ottanta.

-Ritorno al futuro: altro cult di questi anni è sicuramente Ritorno al futuro, film del 1985, diretto da Robert Zemeckis. Il film, che parla del viaggio nel tempo di Marty e Doc, ha ridato vita alla tematica del viaggio temporale nel mondo cinematografico, dando una svolta più “pop” al genere fantascientifico.

-Breakfast Club: gli anni Ottanta non sono stati solamente la decade della fantascienza, ma anche delle commedie romantiche, specialmente quelle di John Hughes, un simbolo di questa decade. Nel film un gruppo di liceali, che non potrebbero essere più diversi l’uno dall’altro, si ritrova insieme in punizione. Da questo tempo passato forzatamente insieme, impareranno a conoscere qualcosa di più sugli altri e su loro stessi. Nelle commedie di Hughes troviamo sempre una componente di formazione per gli adolescenti.

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Fonte foto: NoSpoiler

 

Anni Novanta

Negli anni Novanta il cinema prende molte vie, trattando generi molto diversi tra loro, spaziando nelle tematiche.
Ecco i tre titoli cult degli anni Novanta.

-Pulp Fiction: se parliamo di cinema, non possiamo non citare almeno un film di Quentin Tarantino. In questo film vediamo forse l’essenza del suo cinema e i suoi tratti essenziali da regista: diversi episodi che s’intrecciano l’un l’altro, il lato “pulp” e i dialoghi lunghi, quasi logorroici. Tarantino va oltre alla divisione canonica dei generi, creando film unici tutti caratterizzati dal suo tocco personale.

-Titanic: il film romantico d’eccellenza, campione d’incassi e di vittorie agli Oscar, il film che ha lanciato definitivamente la carriera di Leonardo DiCaprio. Titanic è tante cose e va oltre alla storia romantica di Jack e Rose, infatti si staglia anche come film kolossal, grazie anche agli effetti usati da Cameron.

-Forrest Gump: molti lo incoronano come il “film per eccellenza” e, in effetti, questo film diretto da Robert Zemeckis unisce tanti cinefili. Nel film vediamo la storia di Forrest (interpretato magistralmente da Tom Hanks), una vita costellata di eventi straordinari, pur mantenendo una speciale purezza nell’animo del protagonista.

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Fonte foto: Cinematographe.it

 

Anni Duemila

Negli anni Duemila il cinema ha una virata prevalentemente commerciale, iniziano ad essere più frequenti le saghe cinematografiche e un cinema più alla portata del grande pubblico. Nonostante ciò, in questi anni vediamo anche alcuni film d’autore importanti.
Ecco tre titoli che hanno definito il cinema anni Duemila.

-Il Petroliere, film del 2007, diretto da Paul Thomas Anderson, con protagonista il talentuoso Daniel Day-Lewis. Storia ambientata in Texas, durante i primi anni del commercio del petrolio e che tratta tematiche come la famiglia, il potere e l’avidità.
La pellicola viene considerata da molti il capolavoro del XXI secolo.

-Million Dollar Baby: pellicola del 2004 diretto da Clint Eastwood. La pellicola racconta il sogno di Maggie, che vuole diventare una pugile professionista, facendosi allenare da Frankie, un’autorità nel mondo della boxe. Million dollar baby va oltre ad una semplice storia di sport, ma racconta del legame che si crea tra Frankie e Maggie, fino al tragico epilogo. Eastwood firma uno dei capolavori del cinema anni Duemila.

-Trilogia Il Signore degli Anelli: la saga di J.R.R. Tolkien prende vita anche sul grande schermo grazie a Peter Jackson. La saga de Il Signore degli Anelli è sicuramente un’istituzione nel campo del genere fantasy al cinema. Tutti tre i capitoli sono stati un successo al botteghino, ma Il Ritorno del Re ha fatto anche incetta di Oscar, vincendone 11.

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Fonte foto: MyMovies

 

Anni Duemiladieci

Il primo decennio degli anni Duemila è stato segnato da pellicole dai grandi incassi, basti pensare ad Avatar, che è stato anche il film che ha segnato l’avvento del cinema in 3D. È stata anche la decade delle saghe cinematografiche, basti pensare alla fine della saga Harry Potter, del ritorno di Star Wars con la trilogia sequel e del boom dell’universo cinematografico Marvel. Ma ci sono anche dei titoli più “ricercati”.
Vediamo 3 titoli per questa decade.

-Grand Budapest Hotel: pellicola del 2014 di Wes Anderson. Il regista ha avuto, proprio negli anni ’10, il suo boom col grande pubblico. Il film si caratterizza per un particolare estetismo, con una simmetria, tipica di Anderson, che si rifà a quella di Kubrick. Questa decade ha decretato il successo di questo regista e della sua visione cinematografica.

-Inception: Nolan è uno dei registi simbolo degli anni Duemila e Inception è sicuramente uno dei suoi lavori più discussi della sua carriera e del cinema degli ultimi anni. In molti si sono interrogati sul significato del finale, creando un vero e proprio interrogativo che ha fatto discutere per anni.

-La La Land: forse ricordiamo il film musicale soprattutto per il grande errore che ci fu agli Oscar (sbagliarono il titolo durante la premiazione e l’Oscar andò a Moonlight). La La Land, oltre allo straordinario lavoro del comparto musicale, ha anche segnato la carriera del regista Chazelle, il quale è diventato il premio Oscar più giovane per la regia. In molti credono che La La Land abbia riportato in auge il musical con musiche originali e di certo, il grande lavoro che è stato fatto, può collocare il film tra i migliori degli anni Dieci.

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Fonte foto: NewsCinema

 

Volenti o nolenti, ci sono pellicole che hanno segnato la storia del cinema, sia d’autore e sia film appartenenti più alla cultura pop.

La bellezza del cinema sta proprio in questa varietà di generi e di gusti e si compone di ogni lavoro che è stato fatto durante il tempo.

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