L’accordo è definitivo tra FCA-PSA, Fiat-Chrysler e Peugeot-Citroën . L’unione tra i due i gruppi le porta a diventare un colosso europeo di auto, secondo alla Volksvagen e quarto a livello mondiale. Infatti conta circa dieci miliardi di veicoli prodotti.

Cosa cambia con la fusione FCA-PSA?

La sede del gruppo Fiat, Chrysler, Peugeot, Citroën (tra i principali del porfolio) sarà in Olanda, non dovrebbero esserci chiusure di stabilimenti, anche se è in valutazione una nuova strategia commerciale.

Il gruppo avrà una tripla valutazione in borsa, le azioni saranno scambiate nel circuito Euronext di Parigi, la Borsa di Milano e del New York Stock Enchange ( Wall Street)

I numeri dell’unione

Utile operativo corrente di 11 miliardi con margine operativo di 6,6%, una produzione di circa 9 milioni di veicoli e ricavi che toccano i 170 miliardi di euro. Numeri che ci dicono che i colosso ha una grande forza sul mercato automobilistico.

A livello geografico i ricavi saranno divisi con il 46% in Europa e il 43% in nord America.

Quale è l’utilità dell’unione?

Unire ha come prima utilità quello della sinergia, unire le piattaforme dei veicoli in modo che si possa risparmiare. Associando le tecnologia si va a risparmaire il 40%; altri tagli saranno sulle spese di marketing e amministrazione.

L’obiettivo principale del colosso FCA-PSA è puntare su un nuovo concetto di auto: l‘elettrica e l’ibrida.

L’innovazione, investire quindi su tecnologie per offrire una mobilità che soddisfi in primis il requisito di rispetto per l’ambiente. Ridurre quindi le emissioni di CO2.

Il CdA

Il Consiglio di Amministrazione sarà formato da undici membri, dove cinque sono in quota Fca-Exor con John Elkan che avrà la carica di presidente del nuovo gruppo. Altri cinque saranno in quota francese con il vice presidente e in “senior no Executive-director. Carlos Tavares sarà Chief Executive Officer ( oltre che membro del Consiglio di Amministrazione).

Per completezza ci saranno due membri di rappresentanza dei lavoratori di FCA e di Groupe PSA.

Una scelta che è un momento di cambiamento per l’economia italiane e francese, pertanto un cambiamento per l’economia europea

 

Una curiosità è il nome del colosso, ma per ora resta un mistero.

Fonte: repubblica.it

Virginia Di Leone

 

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