Niente più documenti cartacei per i genitori di ragazzi da 0 a 16 anni.
Grazie all’attivazione dell’anagrafe vaccinale,  viene meno l’obbligo di presentare i documenti di avvenuta vaccinazione dei figli per le iscrizioni a scuola.

Niente più certificazioni cartacee.

Sembra infatti che la nuova e proficua collaborazione tra l’Asl e gli Istituti Scolastici italiani permetterà ai genitori di tirare un sospiro di sollievo.
La Legge Lorenzin aveva indicato il 10 luglio come ultima data utile per presentare  le certificazioni agli uffici scolastici e quindi garantire ai propri figli l’iscrizione al prossimo anno.
Da questo momento invece, l’Azienda Sanitaria Locale segnalerà automaticamente eventuali mancanze e irregolarità alle scuole italiane, che provvederanno a richiedere i documenti mancanti ai genitori.

Addio anche ai vaccini obbligatori? No.

Quanto appena specificato però non rende facoltativo il processo di vaccinazione.
Nonostante il partito giallo-verde abbia infatti presentato in Senato il piano di “vaccinazione obbligatoria flessibile” , tale proposta è ancora in attesa di approvazione.
Questo sistema prevederebbe un Piano Nazionale Vaccinale (PNVP) volto al costante monitoraggio della situazione sanitaria generale  finalizzato all’elaborazione di indicatori comparativi regionali. Qualora si evidenziassero situazioni regionali particolarmente lontani allo standard nazionalmente accettabile, verrebbe attivato un Piano Straordinario di Intervento e solo in quel momento le vaccinazioni diventerebbero obbligatorie. 

Come precedentemente sottolineato, tale proposta è ancora sotto esame e la sua approvazione sembra essere lontana. 

Vaccinare i propri figli è quindi ancora obbligatorio, e tale obbligo è rivolto  ai bambini e ragazzi da 0 a 16 anni.
In particolare, i bambini da 0 a 6  anni non in regola con le vaccinazioni non potranno accedere agli asili nido e alle scuole dell’infanzia mentre bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni senza vaccinazione potranno comunque entrare a scuola.
In entrambi i casi, per i genitori che non provvederanno a vaccinare i figli entro 10 giorni dal richiamo degli uffici scolastici, sono previste multe più che salate.

Quali sono i vaccini obbligatori?

Ricordiamo, per chi ancora deve far vaccinare i propri figli, che le vaccinazioni obbligatorie sono quelle per:

  • Varicella
  • Morbillo
  • Poliomielite
  • Difterite
  • Epatite B
  • Rosolia
  • Parotite
  • Tetano
  • Pertosse
  • Haemophilus B

Dal momento che molti di questi vaccini non sono disponibili singolarmente, i bambini saranno sottoposti a tre vaccinazioni:

  • vaccino esavalente:  vaccino somministrato a partire dal secondo mese di vita del bambino. Comprende l’ anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse e anti Haemophilus influenzae di tipo B. 
  • vaccino trivalente MPR: vaccino somministrato tra il 13° e il 15° mese di vita, protegge contro morbillo, parotite e rosolia;
  • vaccino contro la varicella: questa vaccinazione potrà essere somministrata sia singolarmente che all’interno di una formulazione quadrivalente che associa l’anti-varicella al trivalente MPR.

Fonte

Greta Bovincini 

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