Grey’s Anatomy- Drawn to the blood

Siamo arrivati al finale di questa quindicesima stagione. Dopo ben 23 puntate, in cui si sono alternati momenti di commozione dovuti allo spazio dato ai sentimenti dei vari protagonisti, momenti di noia per la mancanza di adrenalina, ma anche qualche sprazzo di tensione per dei momenti vecchio stile, ecco che finalmente ritorna un finale di stagione che si prospetta degno di Grey’s, con il penultimo episodio che si interrompe sul più bello.

Tutto è concentrato, c’è poco spazio per parlare di sentimenti. Tutti corrono da una parte all’altra per aiutare i pazienti (come è giusto che sia). Vediamo che finalmente arriva un donatore per Gus, il bambino autistico con il gruppo sanguigno raro. Ma ovviamente nulla procede liscio: prima vediamo Gus aggravarsi, poi la sua donatrice per via della sua agorafobia non riesce ad abbandonare l’aereo ed infine quando finalmente si è convinta, rimane imbottigliata nel traffico, assieme ad Owen e Smith. Mentre attorno a loro un banco di nebbia inizia a provocare incidenti a catena. Una di quelle tragedie alla Shonda che ci mancavano da un pò. La donatrice arriverà in tempo? Gus morirà o la soluzione proposta da Alex di tenerlo in camera iperbarica gli darà qualche speranza?

Tutto è collegato in questo episodio. Vediamo anche infatti che mentre Owen è impegnato in questa “missione di salvataggio”, la Altman sceglie il momento “migliore” per andare a dichiararsi. La vediamo precipitarsi a casa di Hunt e trovarvi Amelia con Leo. Dopo essersi assicurata che i due non siano, nel frattempo, diventati una famiglia reale, confessa di amare Owen e di non aver mai provato i sentimenti che prova per lui per nessun altro. E noi fan della coppia non possiamo che esserne felici. Ma proprio mentre sta per uscire di casa ed andargli incontro, le si rompono le acque. Ed Owen intanto è bloccato nel traffico. Cosa succederà quando i due si incontreranno? Anche Hunt finalmente ammetterà di amare soltanto lei? Questa è forse la prima volta che l’attesa per il prossimo episodio si fa sentire pesantemente.

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Intanto tra le mura dell’ospedale sembra arrivare una pesante tempesta. La Bailey e Chaterine sono in riunione dopo aver scoperto che Meredith ha commesso frode fiscale. La dottoressa Grey non può dire la sua ed il primo a essere richiamato a colloquio è Andrew. Il dottor Deluca per amore di Meredith si prenderà la colpa…. e probabilmente finirà in prigione, mentre la dottoressa è bloccata nella camera iperbarica con Alex e Gus. Ma anche per questo bisognerà aspettare l’episodio successivo.

Il bello di questa puntata risiede dunque in queste attese create, che mettono curiosità e voglia di vedere il prossimo episodio, ma sicuramente una delle parti migliori di questa ventiquattresima puntata è il momento Mer-Jo. Finalmente Jo riesce ad aprirsi, e poteva farlo solamente con la sua mentore, che ne ha passate tante più di lei. Ed ecco che, attraverso le parole di Meredith, riaffiorano i ricordi, che sono come pugnalate: la morte di Derek, lei che stava annegando ed aveva smesso di lottare. Tempi lontani, ma ancora molto vivi nel cuore di chi sa che era quello il vero Grey’s. Incoraggia Jo ricordandole che è una donna forte e che tutte le sue esperienze negative possono trasformarsi in luce se soltanto decide di non fermarsi e cercare aiuto.

Detto questo, non ci resta che darci appuntamento a venerdì con il prossimo episodio!

 

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