Un noto talent show ha portato alla ribalta la pratica della danza in fascia. Noi di thewebcoffee abbiamo voluto scoprire qualcosa in più e ne abbiamo parlato con Linda Pillon, insegnante trevigiana e inventore del corso Mamma portami a ballare.

Linda, grande amante dello sport, ebbe questa idea poco dopo il parto, quando sentì il bisogno di fare attività fisica. Grazie alla rete scoprì un ex ballerina del cirque du soleil che praticava danza con due gemelli.

‘È un’attività – ci spiega Linda – per la mamma con il bambino. Un momento per se stessa ma senza l’ansia di dover lasciare a qualcuno il piccolo.’

La lezione di danza dura un’ora ma in realtà le mamme arrivano sempre in anticipo e se ne vanno ben dopo la fine, infatti lo scopo principale è quello di far incontrare donne che stanno vivendo le stesse situazioni.

‘ Appena dopo il parto, uscire, ritrovarsi con altre mamme e divertirsi non è scontato. Condividere emozioni e fare gruppo è importantissimo. Per il bambino questa attività si associa al beneficio del portare: stare a contatto con la mamma, sentirla felice e riprendere il ritmo che aveva anche nella pancia. Quasi sempre i bambini si addormentano e mai nessuno piange perché non gli piace quello che sta vivendo.’

La danza in fascia è indicata per mamme con bambini molto piccoli, perché il neonato non deve pesare molto. I balli scelti, dipendono dall’insegnante ma senza intento didattico. Linda ci spiega che lei ama variare: latino americano, musical, tango, walzer. Ogni lezione è aperta da un po’ di riscaldamento e conclusa con un momento dedicato al rilassamento e alla respirazione fatto completamente a terra con i bimbi. In mezzo ci sono momenti di movimento libero, in cui ogni donna può esprimere con il proprio corpo quello che sta provando e sentirsi libera.

Si può ballare solo con i bimbi nella fascia?

Le mamme possono scegliere la fascia o un marsupio ergonomico, perché questi permettono di tenere il bimbo ben saldo e la mamma può muoversi in maniera più libera. L’insegnante poi spiega quali sono le legature migliori da usare, in base al bimbo e alla mamma. Ogni donna può provare questa esperienza se la sente vicina alle sue possibilità e se ha voglia di mettersi in gioco rispettando i propri tempi e quelli del bambino. Infatti quando il piccolo ha fame, la mamma può sedersi e allattarlo o dargli il biberon. Linda ha trovato il modo di far muovere la mamma, se lo vuole, anche in questo caso. Insomma ci si può divertire sempre e comunque.

Articolo di Erika Franceschini

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