È fatta. Per chi si stesse chiedendo cosa fosse successo al reddito di cittadinanza, sarà lunedì 4 febbraio il giorno “x” per l’avvio del sito internet in cui verranno riportate tutte le informazioni su come funziona e come richiederlo. 

Febbraio non sarà un mese operativo, ma più che altro informativo. Redditodicittadinanza.gov.it permetterà agli interessati di conoscere il funzionamento e iniziare a produrre la documentazione utile. 

In primo luogo servirà la dichiarazione Isee, in modo da dimostrare che la propria situazione patrimoniale non superi i 9360 euro. Inoltre, per chi risulti in possesso dello Spid, cioè la password che consente di accedere a tutti i servizi forniti dalla pubblica amministrazione (ottenibile quasi sempre anche tramite la propria applicazione di internet banking), potrà presentare la domanda direttamente da casa propria, semplicemente accedendo al sito. 

Chi invece preferisse affidarsi ad un esperto, i Caf potranno rispondere a qualunque dubbio e compilare tutta la documentazione richiesta. 

La “preparazione” terminerà il 6 marzo con il Reddito di Cittadinanza Day, cioè il giorno in cui inizieranno ad essere accettate le domande, i quali poi saranno trasmesse all’Inps che verificherà i requisiti e accetterà o rifiuterà la domanda tramite mail. 

Le tempistiche paiono parecchio ristrette, infatti si parla di circa 10 giorni tra presentazione della domanda ed esito. Entro 30 giorni dalla ricezione della mail, ogni componente risultato idoneo potrà rivolgersi ad un centro per l’impiego e firmare la Immediata Disponibiltà al Lavoro. 

A partire da agosto, invece, arriveranno i “navigator” che guideranno i richiedenti del reddito di cittadinanza alla ricerca di un lavoro. 
Il vicepremier Di Maio ha confermato quindi l’avvio del sito proprio per domani, assieme alla presentazione della prima card elettronica del reddito di cittadinanza, che “permetterà all’economia dei territori di crescere, dal momento che sarà un reddito speso presso commercianti ed imprese di tutto il Paese”. 

Attendiamo speranzosi questa piccola evoluzione nella nostra Repubblica, in attesa che questo tentativo possa davvero risollevare le sorti di una meravigliosa Penisola che non ha più le forze di trattenere le brillanti menti dei giovani che la popolano. 

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