Dopo essere stato accusato di non rispettare il diritto alla privacy degli utenti Facebook, Mark Zuckerberg pensa a WhatsApp. Anche la piattaforma di messaggistica più famosa dovrà adeguarsi al regolamento generale sulla protezione dei dati.

Mark Zuckerberg ha acquisito WhatsApp nel febbraio del 2014. Attualmente ha dovuto fare i conti con la protezione della privacy, argomento divenuto oggetto di dibattito in molti Paesi.

Un’applicazione diffusa e utilizzata da milioni di utenti, come WhatsApp, deve per forza di cose adeguarsi alle richieste degli utenti. La decisione di vietare l’utilizzo della piattaforma di messaggistica agli under sedici, nasce in concomitanza dell’entrata in vigore in Europa del GDPR, il regolamento generale sul trattamento e la protezione dei dati.

163711692-df49b70c-b481-46de-af40-5724c553fb87 WhatsApp dice no agli under sedici: l'app introduce in Europa il limite di età
Fonte: www.repubblica.it

WhatsApp mostrerà ai propri utenti i nuovi termini di servizio e la nuova policy delle privacy. Questi dovranno confermare di avere più di sedici anni, in caso contrario servirà la sottoscrizione di un genitore.

Nella nuova regolamentazione di WhatsApp alcune cose non sono ancora chiare. Prima di tutto, si tratta di un vero divieto? I ragazzi sotto i sedici anni hanno aggirato queste politiche molte volte, anche con Facebook. È semplice, infatti, creare indirizzi e-mail o profili social falsi, in cui si dichiara di avere più di sedici anni. Non è stato specificato inoltre come faranno i genitori ad esprimere o meno il proprio consenso. Presto l’applicazione dovrà comunicare anche come si comporterà nei confronti di quegli utenti sotto i sedici anni già in possesso dell’applicazione.

È probabile che in Italia, l’età minima per utilizzare WhatsApp scenderà a tredici anni.

Nel nostro paese il decreto di adeguamento al regolamento per la tutela della privacy, è stato approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri il 21 marzo. Spetta ora alle commissioni parlamentari e al Garante, decidere se abbassare l’età minima per il consenso del trattamento dei dati personali da sedici ai tredici anni. L’articolo 8 della norma comunitaria prevede infatti che ogni singolo stato possa optare per l’abbassamento dell’eta minima con un’apposita legge.

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Fonte: www.tio.ch

Sembra che le novità non siano tutte qui. WhatsApp ha annunciato anche l’introduzione di una nuova funzionalità dell’applicazione.

In tutto il mondo sarà possibile scaricare una copia dei propri dati attraverso un’opzione aggiunta nelle impostazioni. Dopo aver effettuato la richiesta l’utente riceverà una notifica che confermerà la possibilità di procedere con l’immagazzinamento dei propri dati in formato ZIP. Questi dati comprendono lista dei contatti, gruppi e numeri bloccati.

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