6 Giochi anni ’90 e nascondino: il divertimento dei bambini
Ripensando ai giochi anni ’90 quando si faceva il nascondino all’aperto, mi è venuta nostalgia.
Quando la mamma che chiamava dal balcone perchè era pronta la cena, e si salutavano gli amichetti del parchetto sotto casa. Quando ci si attaccava alla cornetta del telefono dopo Solletico per discutere sulle risposte del quiz o raccontarsi del fidanzatino della scuola. Quando ogni volta che si tirava su la cornetta, andava in palla internet, ma, in fondo, non importava nulla, il mondo era tutto fuori.
Nei primi anni ’90 era la strada il campo da gioco più bello, in cui ci si poteva cimentare in giochi di gruppo e di ruolo di ogni tipo, provando emozioni incomprensibili per la generazione dei millennials, immaginabile, forse, solo attraverso i racconti dei fratelli più grandi.
Oggi si preferisce vivere chiusi nella propria corazza fatta di smartphone e pc, trovando i propri migliori amici grazie ai social network, attraverao uno studio avanzato dei dati compilati sul profilo.
Come si giocava 20 anni fa?
I GIOCHI DEI MASCHIETTI: TRA GUERRE, MACCHININE E PALLONE
1.SOLDATINI.
Cominci con un soldato semplice, poi un sergente, poi un colonnello, poi altri soldati.
Dopo un pò cominci con i carrarmati, con il creare trincee scavandole nel giardino di casa (magari tra le primule che la tua mamma ho impiantato con tanto amore).
Poi disponi i soldati..chiami gli amici o il fratello ed è subito battaglia. E quando poi tramonta il sole e si conclude il gioco, si gioca a tetris in camera per risistemare il numero incredibile di omini da collezione nelle scatole dei giochi.
2.LEGO/PLAYMOBILE.
Chi aveva uno, chi aveva l’altro, chi addirittura entrambi…due mondi così uniti ma così distanti tra loro, in grado comunque di stimolare la creatività e l’immaginazione di ognuno.
Castelli enormi, navi pirata in grado di solcare i sette mari, metropoli mega galattiche che a quei tempi New York gli faceva un baffo.
E qualcuno dei trentenni di oggi, con la scusa di un qualche nipotino o, di un figlio in arrivo, li acquista ancora…
E poi la tentazione di tornarci a giocare è irrefrenabile
3.PALLONE.
Quante volte il tuo papà fin dall’età di 3/4 anni ha provato a lanciarti un pallone perchè tu lo spingessi via con i piedi??
Si comincia quasi sempre così. Poi ci si mette la scuola, il doposcuola con gli amichetti (nel cortile della scuola o della parocchia), coi quali poi condividi i primi allenamenti, le partite.
E già ti vedi tra qualche anno come il nuovo pallone d’oro, immaginando la tua conferenza stampa mentre ringrazi giornalisti e tifosi accorsi
BAMBINE: REGNI INCANTATI,FANTASIA E PICCOLE DONNE
1.BARBIE.
Il corrispettivo femminile perfetto dei soldatini: cominci con una, poi un’altra, un’altra ancora.
Come piccoli esseri umani hanno bisogno di vestiti, di accessori.
Poi devi comprare le case (quella in città, quella in campagna, il camper ,la macchina super lusso), fratellini e sorelline (Tommy e Shelly),devi trovargli il principe azzurro ,il marito ideale (Ken)…
Diciamo la verità,per molte di noi bambine degli anni 90′, i sogni della vita futura,in attesa di crescere e diventare adulte sono passati dalle Barbie!!!
2.BAMBOLE.
Molte femmine sviluppano un senso materno fin da bambine, e il primo filtro attraverso il quale passa questa emozione sono proprio le bambole.
Per alcune di noi gelose della sorellina piccola, una bambola ci faceva sentire di nuovo importanti.
3.LA PICCOLA CUCINA.
A volte si aveva solo un piccolo fornelletto, altre volte avevamo la fortuna che con l’aiuto della zia o della nonna riuscivamo ad avere una grande, con forno e lavello per lavare i piatti.
E una volta cucinato, via a fare assaggiare le nostre (finte) prelibatezze alla mamma o il papà.
I giochi all’aperto.
I vari tipi di “giochi della strega”, l’intramontabile nascondino, guardie e ladri, la casa sull’albero, la caccia al tesoro.
È davvero poco probabile che si riesca a fare un passo indietro, riportando alla luce una cultura ormai perdura, però il ricordo delle attività che si facevano da piccoli, resterà sempre un fantastico attimo noatalgico.
Io lo ammetto, ancora guardo alcuni cartoni se li passa la tv! Comunque l’amore per i giochi all’aperto è sempre una bellissima opportunità per stare con gli amici e divertirsi! <3
Anche io