Gestire la gelosia retroattivaGestire la gelosia retroattiva

Gestire la gelosia retroattiva: cosa succede quando si ha paura del passato della persona che amiamo? La gelosia, si sa, è una delle tante sfumature che colora un rapporto d’amore tra due persone, e può innescarsi per i motivi più disparati, più o meno importanti, ma ve ne sono alcuni alquanto particolari: uno di questi è il passato sentimentale del nostro partner, che potrebbe essere visto come una minaccia per il benessere di coppia.

Gestire la gelosia retroattiva: ma cosa c’è dietro?

Una paura, che può avere diversa natura: il più delle volte essa scaturisce da una nostra insicurezza di fondo, perché noi stessi non ci sentiamo all’altezza della persona che ci sta a fianco, che reputiamo “troppo bella”, “troppo speciale” per poter stare al nostro fianco.

pexels-andrea-piacquadio-3756622-860x573 Gelosia retroattiva: quando è il passato del partner a far male

Un’ altra causa comune alla base della gelosia retroattiva è legata non tanto al passato sentimentale del partner, quanto al nostro, dove magari abbiamo ricevuto brutti colpi, con il vecchio (o la vecchia) partner che hanno calpestato la nostra fiducia e i nostri sentimenti, facendo “richiudere a riccio” il nostro cuore, con la consapevolezza di non essere più capaci di amare qualcuno, nonostante una parte di noi si vorrebbe nuovamente aprire a qualcuno, che sentiamo davvero essere la persona giusta.

Quando scatta la gelosia retroattiva? Ecco alcuni segnali

Diversi sono i segnali che identificano la nostra gelosia nei confronti del partner come una gelosia retroattiva: uno di questi è il pensare continuamente al passato della persona amata, come se non fosse realmente passato, ma una realtà ancora presente, tanto da spingerci, in un circolo vizioso e malsano, a pensare che l’ex di turno non sia un ex a tutti gli effetti, ma solo accantonato per subentrare all’improvviso.

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Gestire la gelosia retroattiva

Ed ecco che ci si trova a sbirciare in modo velato il telefono del partner alla ricerca, molto spesso inutile, di tracce che avvalorino l’ipotesi di una relazione precedente non ancora finita, e che magari continua a scorrere parallela a quella attuale, non facendoci sentire pienamente nel cuore di chi amiamo.

Una ricerca di risposte che può estendersi anche sui social, andando a cercare informazioni sulla persona che prima di noi occupava il cuore della persona da noi amata.

Un “prima” davanti al quale noi istintivamente ci sentiamo inferiori, nonostante talvolta le rassicurazioni della persona che amiamo, e che ci porta a fare continui paragoni mentali, che non ci fa vivere serenamente la nostra storia d’amore con la costante paura di perdere colui/colei che amiamo più della nostra vita.

Gestire la gelosia retroattiva: due parole magiche per una coppia serena

Spazio all’autostima

autostima Gelosia retroattiva: quando è il passato del partner a far male
Gestire la gelosia retroattiva

Quando si cede alla paura e ai pensieri legati a colui/colei che è venuto prima di noi nella vita di chi amiamo, pensiamo al fatto che se lui/lei ci ha scelti è perché abbiamo qualcosa di speciale che ci lega, e che magari la persona prima non aveva.

Non si deve pertanto solo ai difetti o alle sicurezze, ma soprattutto ai pregi e ai propri punti di forza.

Fiducia e comunicazione con il partner

pexels-ekaterina-nt-9893996-860x1147 Gelosia retroattiva: quando è il passato del partner a far male

Un qualcosa di speciale, per cui la persona con cui stiamo ci ama e ci apprezza al punto da non tornare indietro, e proprio questo ci deve aiutare a gestire la gelosia retroattiva, che ci porterebbe ad indagare assiduamente nel passato del nostro partner, alla ricerca magari di risposte che proprio lui/lei ci possono fornire, in modo aperto e sincero, rassicurandoci, e proprio queste rassicurazioni ci devono aiutare a costruirci una sorta di “corazza emotiva” contro questa paura del passato che rischia di rovinare presente e futuro di una bella relazione di coppia.

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