La principessa Anna è da sempre l’eterna seconda. Unica figlia di Elisabetta II e Filippo di Edimburgo, la sorella di Carlo III non avrebbe mai scritto una biografia come quella recentemente pubblicata da Harry, Duca di Sussex.

Scopriamo insieme analogie e differenze tra i due “secondi”: la principessa Anna e il duca di Sussex. Silenziosa e dedita alla corona e allo stato nonostante un carattere volitivo e qualche episodio di insubordinazione la prima.

Istintivo, generoso, insicuro e ribelle il secondo.

La principessa Anna, una figura spesso dimenticata

La principessa Anna Elizabeth Alice Louise è nata, il 15 agosto del 1950, come secondogenita e seconda in ordine di successione al trono del Regno Unito. Dopo pochi anni le sue possibilità di diventare regina diminuirono drasticamente perché, all’epoca, il diritto di successione era differente tra maschi e femmine

(la normativa attualmente in vigore che garantisce pari trattamento risale al 2011).

Oggi è al 14esimo posto, e per “premiarla” dell’impegno costante e responsabile nei confronti della corona la Regina Elisabetta ha voluto fortemente conferirle un titolo (principessa reale) e far sì che non fosse solo Anna.

La principessa ha sempre saputo di dover stare un passo dietro al fratello e lo ha accettato con dignità e senso di responsabilità cercando, fin da giovanissima di trovare una sua identità grazie alla sua passione per l’equitazione. Vinse diverse medaglie ai Campionati Europei negli anni ’70 e partecipò ai giochi olimpici, nel 1976 a Montreal (fu la prima volta per un membro della famiglia reale).

Grazie all’equitazione conobbe anche il primo marito Mark Phillips, padre dei suoi figli. Fu la prima tra i figli della regina a sposarsi ma non ebbe l’unione felice e duratura che sperava. Per molto tempo, nonostante le cose tra lei e Mark non funzionassero, la principessa Anna ha mantenuto, in pubblico, un atteggiamento corretto e formale senza dare scandalo. Come la madre, tendeva a “lavare i panni sporchi in casa”, Anna e Mark si separeranno solo alla fine degli anni ’80 dopo uno scandalo mediatico.

Nonostante i modi bruschi e il temperamento spigoloso la principessa Anna è stimata e apprezzata dai sudditi, quando non sono troppo distratti da altri componenti della famiglia e si ricordano della sua esistenza.

Carlo e Anna sono sempre stati molto legati ma pare che non avessero la stessa opinione in fatto di unioni sentimentali. L’attuale re detestava Mark e pare che alla principessa reale non piacesse particolarmente Diana ( la principessa triste, madre del principe William e dell’attuale duca di Sussex)

Nel 1992 Anna si sposò con lo scudiero della regina Elisabetta, Timothy Laurence.

Il suo ruolo di eterna seconda le ha permesso di rimanere “nell’ombra” e vivere una vita quasi normale, nonostante questo ha sempre dimostrato un sincero affetto per la madre con cui aveva un legame controverso ma profondo.

I suoi figli parlano di lei come un’ottima madre, che non li ha viziati e cresciuti come “principi” ma che, da buon genitore, dava delle regole e dei limiti.

Non ama esporsi e “contestare” tramite i mezzi di comunicazione per un’innato senso di rispetto e non per timore. In una sola occasione ha “osato” contraddire il fratello pubblicamente, in difesa di Elisabetta II definita dall’attuale re come una madre “assente”.

Analogie e differenze tra la principessa Anna e il nipote, Harry.

“Spare” è solo l’ultima goccia in un vaso stracolmo in cui da tempo il secondogenito di Carlo sta facendo cadere le gocce della sua frustrazione. Il fratello minore di William ha dichiarato più volte di non voler essere l’eterno secondo (l’espressione inglese spare rende molto bene l’idea), sostenendo si essere sempre stato considerato inferiore.

Ha assunto atteggiamenti di ribellione in molte situazioni e non condivide il rispetto “incondizionato” dell’etichetta e delle regole di palazzo.

Anna, al contrario, ha accettato le convenzioni come una necessità. Ha sempre saputo di essere l’eterna seconda e ha saputo utilizzare questa posizione a suo vantaggio, assicurandosi un’esistenza lontana dai riflettori senza danneggiare la sua famiglia o l’immagine pubblica della corona.

Generazioni diverse e temperamenti diversi.

Non dimentichiamo che nella famiglia reale c’è un’altra bimba con un destino simile a quello della principessa Anna, Charlotte ( secondogenita di William e Kate)

Si sentirà una Spare?

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