Oggi vorrei parlarvi di Alda Merini, che ho conosciuto personalmente, e che mi ha colpito per la sua fragilità mista a forza, simbolo di una donna che non si è mai spezzata nonostante tutte le avversità.

Dove tutto ebbe inizio

Alda Merini è nata a Milano il 21 marzo 1931, a casa sua, in quella Porta Genova che ha visto anche la sua scomparsa.
La casa è stata distrutta dalle bombe, Alda e la sua famiglia erano sotto, in un rifugio, durante un coprifuoco; quando sono tornati  in superficie non c’era più niente, solo macerie, e forse da qui è iniziato il mondo , non mondo della poetessa più importante del ‘900 Italiano.

Alda Merini e la maternità

Alda Merini, una madre privata delle figlie, 4 anime “Donne” Emanuela, Flavia, Barbara e Simona, perché ritenuta psicolabile.

La maternità è una sofferenza, una gioia molto sofferta. Da un amante ci si può staccare, ma da un figlio non riesci”.
Alda Merini

Parto da qui, perchè molto si è scritto su Alda Merini, anche troppo, e a volte , soprattutto  dopo la sua scomparsa, come da prassi, anche fuori luogo.

ef14fcd03e5fbf3a865311a105d5d21b-320x476 Alda Merini, la poetessa che scriveva con l'anima

Ho preferito impostare questo articolo su Alda, sulla sua persona e la sua storia, e non su come il mondo della letteratura, e dell’arte, l’ha isolata, per poi renderla icona, troppo tardi. Ho avuto l’onore, ma soprattutto il piacere di stringerle la mano, e guardarla negli occhi, per me lei è “LA POESIA ”

Per Alda Merini, la gente farnetica! Uno è innamorato, è felice e scrive, “se” ci riesce a scrivere! Il se è dovuto ad una sua semplice considerazione : c’è anche chi non riesce a scrivere e pazienza … non è così necessario. É come se tutte dovessero essere belle come Sofia Loren. Se non lo sono … pazienza!

Alda Merini e la poesia

1600261627899_unnamed-320x237 Alda Merini, la poetessa che scriveva con l'anima

Alda Merini ha sempre sostenuto di essere stata scelta dalla poesia, perchè lei ha avuto il dono di riuscire ad esprimere sentimenti , passioni, paure, incertezze, attraverso il gesto semplice della scrittura.

Ha scritto, hanno scritto, ha inciso sulla pelle, nell’anima, una vita non facile, che ha saputo raccontare con il semplice gesto di una mano, che ha trasformato la vita in uno splendido romanzo.

Il poeta per Alda Merini lo intuivi dallo sguardo, interpreta la luce in una certa maniera, non convenzionale, diverso da tutto e tutti, e come sempre il non uguale, a volte , spaventa.

Il poeta è più sensibile, più suscettibile, più solo, più autosufficiente, più permaloso, più orgoglioso, più amoroso, sempre un più, e questo non si può insegnare , non esistono accademie per diventare poeti, o lo sei o non lo sei.

La sofferenza come stimolo per scrivere

Sapete perchè Alda Merini ha fatto avanti e indietro dai manicomi?
Nella vita di tutti i giorni , molti hanno delle turbe, ed erano uguali alla poetessa, una volta i poeti non venivano avvicinati da nessuno, perché una volta leggevano i testi e finiva tutto li, giudicavano, criticavano, apprezzavano, ma l’invasione dell’habitat del poeta si è dimostrata controproducente anche perché ogni persona che si relaziona con chi scrive , pensa e crea, porta la sua negatività e il poeta essendo molto suscettibile , può risultare fuori dagli schemi.

Per Alda Merini era difficile amare la vita quando non stava bene con se stessa, quando era malata e doveva dipendere dagli altri, ma alla fine chi non ama la vita? Per lei la vita era un poema e lei era capace di dare voce a tutto quanto la circondasse, nero o bianco che fosse

Ma alla fine delle soffernze , per Alda Merini, la donna rimane una favola, è bella la donna, nonostante le odiasse in parte, troppo effimere per la sua anima, e molte di quelle conosciute sono state tremende, alcune hanno mal interpretato il suo io, e lo hanno raccontato in modo completamente errato.

Gli uomini erano attratti dalle parole che narravano la vita vissuta, ma le donne sono sempre state ostili , supponenti e gelose, non è un caso che i suoi ricoveri furono sempre proposti dal sesso “Debole”.

Le parole dell’amore

A sedici anni aveva già un linguaggio amoroso molto azzardato ed era una ragazzina che non conosceva niente dell’amore. Però iniziò a descrivere l’amore che avrebbe voluto attraverso la poesia pur essendo illibata, questo è stato il miracolo iniziale della sua bellissima poesia che ha fatto gridare al miracolo anche i critici – era come i bambini, spregiudicata nel linguaggio, ma pura.

Quando fece l’amore per la prima volta con Giorgio Manganelli scrittore, critico e intellettuale, lo stesso Manganelli le chiese se fosse vergine davvero , e perchè?Semplicemente perchè aveva letto le sue poesie , così intense e vere, che difficilmente potevano essere solo immaginazione
E questo è il segreto di Alda Merini: far viaggiare la mente di chi la legge.

Alda Merini  è morta nel…non esisterà mai quella data ….almeno per me !

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