KEEP CALM because WE SHALL NEVER SURRENDER: teniamo la calma perchè non ci arrenderemo

La cultura non si ferma, la paura non deve chiudere i musei, in quanto si può combattere il Coronavirus anche attraverso le bellezze artistiche,utilizzando un computer.

Così come le scuole si adattano alle lezioni al computer, a distanza, nello stesso modo si possono godere delle meraviglie dei grandi artisti.

Roma e Londra sono in prima linea in questa battaglia a colpi di quadri, sculture e musei visitabili anche da casa attraverso internet.

Dai Musei Vaticani al Quirinale, così come Buckingham Palace sono aperti a tutti anche di sera grazie al mouse e qualche webcam.

Se il virus ci chiude in casa per quarantena, l’arte è un modo che abbiamo per sconfiggere questa guerra contro il silenzio di un virus.

I Musei Vaticani, grazie a questa possibilità, offrono al visitatore il modo di visitare comodamente gli ambienti in cui si conservano affreschi pregevoli e preziose antichità greco-romane.

sistine-1128852_1920-960x540 Al computer per l'arte contro il Coronavirus
Fonte: Pixabay

Ai fedeli la Cappella Sistina direttamente a casa permette, soprattutto a chi soffre la vicinanza della fede, della preghiera che forse più di ogni medicina è in grado di offrire riparo dal male che sta attanagliando l’Europa.

Lo stesso palazzo Presidenziale, attraverso il suo sito, da la possibilità di entrare nelle sale del potere papale e reale oltre che nello studio del presidente per trovare il coraggio con cui sconfiggere il Coronavirus.

buckingham-506129_1920-2-960x640 Al computer per l'arte contro il Coronavirus

Stesso coraggio offerto dalla Royal Collection Trust che, grazie a Google, apre a distanza le stanze di Buckingham Palace per mostrare i quadri e le altre opere d’arte raccolte dagli Hannover nella residenza londinese.

Potersi muovere in quelle State Rooms permette di vivere il loro fascino in modo particolare e rende un qualcosa di forte, un emozione in grado di porre un freno a questa emergenza che ha causato già delle vittime e che ha messo in ginocchio il turismo.

Internet, di solito fonte di acquisti dell’ultimo minuto o di videogiochi spesso eccessivamente violenti per i nostri giovani, è ora portatore del messaggio di speranza che proviene dal passato attraverso quanto custodiscono i nostri musei ed i palazzi del potere come nei casi espressi in questo articolo.

La chiusura, momentanea, delle scuole si risolve grazie a queste modalità che rendono l’informatica quello che dovrebbe essere, un supporto all’uomo in caso di necessità come quello in cui viviamo la crisi causata dal virus.

Lezioni a distanza e visite virtuali nei musei servono a continuare a conoscere, a studiare, a meravigliarsi soprattutto nei casi in cui una quarantena costringe a rimanere nella comodità di casa.

Se siamo in guerra contro un nemico potente e sconosciuto come il Coronavirus allora dobbiamo mettere in salvo le nostre bellezze, amarle e continuare a vederle contro il buio del Covid-19.

Internet, grazie a questi siti, permette questo: utilizzare il nostro patrimonio artistico, anche da casa, con un semplice computer o tablet.

Non andare a scuola non significa non studiare, anzi, serve per poter fare meglio, comodamente. 

Bisogna utilizzare internet non solo per JustEat, Glovo, Netflix, etc… ma anche per quello che Google può fare per avvicinare l’arte a domicilio particolarmente in casi come quello attuale, con persone costrette a casa per la quarantena o disposizioni governative.

Solo in quel modo potremo avere un alleato cibernetico con cui sconfiggere il virus arrivato da Wuhan. 

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