Sanremo 2020

La prima delle cinque serate del festival di Sanremo è andata. I primi 12 concorrenti, tra non poche polemiche e successivi meme sui social, si sono esibiti e questa sera sarà la volta degli altri cantanti in gara.

La seconda serata del festival inizia con il trionfale ingresso di Amedeus che raggiunge il palco attraversando la platea e salutando il pubblico e tutta la crew dietro le quinte. Segue l’arrivo di Fiorello che scende le scale dell’Ariston vestito da Maria De Filippi, accompagnato dalla musica di “Ce posta per te”. Il comico si cimenta, con tanto di tacchi numero 45, nell’imitazione della queen di canale 5, prima di ricevere la telefonata da Maria in persona che dà a tutti il benvenuto a Sanremo.

Si parte subito con la prima sfida tra le nuove proposte.: Gabriella Martinelli e Lula contro Fasma. Iniziano le due donne cantando “Il gigante d’acciaio” . La canzone racconta della terribile esperienza dell’Ilva avvenuta a Taranto, tematica che sta a cuore alla cantante Gabriella, di origini pugliesi. La musicalità rock è opera della romana Lula. The web coffee ha avuto il piacere di conoscerle personalmente durante la presentazione delle nuove proposte di Sanremo giovani. Segue Fasma con “Per sentirsi vivo”. Il brano si presenta come uno dei classici brani da teeneger nonostante il ritmo orecchiabile e la carica che trasmette.

Ad accedere alle semifinali della categoria giovani è proprio Fasma.

La seconda sfida giovanile vede un duello musicale tra Marco Sentieri e Matteo Faustini. Il primo canta “Billy blu”, un brano che tratta la tematica del bullismo, sempre attuale, raccontando le vicissitudini di tutti quei ragazzi che sono vittime o fautori di atti di bullismo a causa di “famiglie distratte”. Il secondo propone “Nel bene e nel male” una canzone che dolcemente racconta di quanto di brutto e di bello ci sia nella vita.

A completare il quartetto delle nuove proposte con Tecla, Leo Gasman e Fasma è Marco Sentieri. Venerdì sapremo il vincitore di questa categoria.

Intanto il palco dell’Ariston si alza in piedi per ricordare Fabrizio Frizzi, che oggi avrebbe compiuto 61 anni. Per omaggiarlo, arriva sul palco Carlotta Mantovani, la compagna del compianto volto rai. La sua presenza tuttavia, non aggiunge assolutamente nulla e la pubblicità chiude il “capitolo” Frizzi un pò troppo velocemente.

Torna Fiorello sul palco. In perfetto stile showman si esibisce in un balletto sulle note di “Stayin Alive” prima di rallegrare il pubblico con le sue battute e cantare un inedito, “una classica canzone di Sanremo” citando diversi successi che hanno fatto la storia della musica italiana.

Arriva il primo big in gara: Piero Pelù. Il cantante non ha mai partecipato a Sanremo ma con questa presenza decide di celebrare i 40 anni della sua carriera. Canta “Il gigante” e con la sua presenza scenica invoglia tutti a comprendere che “Tu sei molto più di quello che credi di quello che vedi” . Tuttavia la sonorità si presenta simile ad una sigla cartoon, penalizzando forse, il messaggio che vuole trasmettere.

Direttamente dal TG uno, arrivano le due vallette della serata: Emma D’Aquino e Laura Chimenti. Le due donne presentano Elettra Lamborghini. “Musica e il resto scompare” è il brano dell’eclettica cantante che si presenta in un abito stile Raffaella Carrà che mette in mostra soprattutto il suo lato b, che Elettra muove a ritmo di musica, facendo scaldare il pubblico.

Piccolo siparietto con Fiorello che canta “Terra promessa” con il tennista Novak Djokovic prima di introdurre il secondo partecipante. Arriva Enrico Nigiotti con “Baciami adesso”. Un brano che parla d’amore, di due persone che si “ringhiano da lontano” ma che continuano a volersi bene.

Fa il suo ingresso Sabrina Salerno che presenta Levante in gara con “Tikibombom” . Un brano che sicuramente farà scatenare non poche polemiche, basti pensare al pezzo che cita: “ciao tu, freak della classe “femminuccia” vestito con quegli strass, prova a fare il maschio, ti prego insisto, fatti il segno della croce e poi rinuncia a Mefisto”.

Arrivano i Pinguini Tattici Nucleari. “Ringo Star” si presenta con un ritmo incalzante ed un ritornello che entra già in testa. Tante le citazioni in riferimento sia a classici come il Re Leone ma anche a film e serie tv. “Tu eri Robin poi hai trovato me, pensavi che fossi il tuo Batman ma ero solo il tuo Ted” . Hanno voluto rappresentare la rivolta contro la continua depressione atavica della nostra generazione.

Sul palco Tiziano Ferro che canta “Perdere l’amore” con Massimo Ranieri. Segue il sesto cantante in gara: Tosca. “Ho amato tutto” è il titolo della sua canzone che spezza la vitalità dei brani precedenti e ci narra di un addio, della fine di ogni cosa e delle emozioni provate nonostante tutto.

Canta l’ospite Paolo Palumbo accompagnato dal fratello Rosario. Il suo brano “Io sono Paolo” è un racconto che narra la storia di tutti i malati di SLA. Della loro quotidianità, delle loro sfide. Grazie al suo supporto elettronico ci dice che “Per volare mi bastano gli occhi”. Il tentativo di mandare un messaggio su questa condizione, risulta in realtà una mera mercificazione della malattia.

Dopo 40 anni, al 70 festival della canzone italiana, arrivano i Ricchi e Poveri. Nella loro formazione originale presentano un medley dei loro successi. Sembra che siano tornati direttamente dall’oltretomba per deliziarci con un playback ben costruito. I Ricchi e Poveri continuano a dominare il palco dell’Ariston togliendo spazio alle esibizioni in gara, che in queste due serate stanno avendo degli spazi ridotti, considerando il numero degli ospiti e delle continue pubblicità.

E direttamente dai commenti dello staff arrivano delle perle sulla loro ospitata, come quella della nostra Margherita che afferma che “Quest’anno a Sanremo sono stati carini perchè hanno permesso agli ospiti della casa di riposo di uscire un pò.” Ah, ovviamente c’è la “reclame”.

L’atmosfera si risolleva con Zucchero che canta il suo ultimo successo “Spirito nel buio” e prosegue con “La canzone che se ne va” e ” Consapevole libidine”.

Arriva finalmente il 7esimo cantante in gara: Francesco Gabbani con la sua “Viceversa”. Basterebbe solamente dire senza starci troppo a ragionare che Gabbani, abbandonate le scimmie e i pappagalli, ci emoziona con una dolcissima canzone per farci capire una cosa semplice sull’amore: che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e viceversa.

Segue Paolo Jannacci con “Voglio parlarti adesso” che è più antiquato del padre, e ce ne vuole. E ancora un ospite, Gigi D’alessio. Ma abbiamo deciso di mettere in modalità muto il canale. Seconda perla dallo staff, la nostra Tania dice “Ma a cinquant’anni uno si può conciare come Kim jong o come si scrive?”

Tornano le giornaliste D’aquino e Chimenti che annunciano Rancore, che canta “Eden”. Non tutti lo conoscono ma ha le sembianze del meccanico di fast and furious e alla fine la sua canzone è solo un codice. Codice de che? fiscale forse. Torna Massimo Ranieri che canta “Mia ragione” seguito poi da Tiziano Ferro che ci fa tornare adolescenti con “Sere nere” e continua con “Il regalo mio più grande” e “Per dirti ciao”. Continua ancora a commuoversi, e crediamo che fino a sabato avrà consumato tutte le sue lacrime.

Arriva ora Junior Cally, forte del successo ottenuto dal web. Presenta “No grazie”. Vestito come un cuoco cinese e inspiegabilmente senza maschera. Dice di non avere i superpoteri ma poi presenta il suo faccino non vergognandosi di ammettere che sul web è consentito insultare gli altri. Come scusa?

Emma D’Aquino torna sul palco per parlare del giornalismo, di tutti gli inviati morti per aver semplicemente fatto il proprio mestiere ed è l’ora del Tg. Lancia comunque un appello importante: la libertà di stampa è per tutti.

Arriva sul palco Giordana Angi. Propone “Come mia madre”. Una dedica alla donna che ha trovato un posto dove nascondere le sue paure. Anche Savino da piazza Colombo chiede ad Amadeus quando finisce il festival, che s’è fatta na certa. Per fortuna arriva l’ultimo cantante, Michele Zarrillo. Canta “Nell’estasi e nel fango”. Nonostante ci si aspetti una bella ninna nanna, Zarrillo ci tiene svegli con una buona musicalità.

Infine, prima della classifica finale, la Chimenti sale sul palco per una lettera aperta alle sue figlie, che sono la sua più grande ricchezza. Avrebbe avuto più senso se glielo avesse detto guardandole negli occhi, ma trasmettere messaggi positivi è la prerogativa di questo Sanremo, nel bene e nel male.

Classifica seconda serata Sanremo

12 Junior Cally

11 Rancore

10 Elettra Lamborghini

9 Enrico Nigiotti

8 Paolo Jannacci

7 Giordana Angi

6 Levante

5 Zarrillo

4 Tosca

3 Pinguini Tattici Nucleari

2 Pero Pelù

1 Francesco Gabbani

CLASSIFICA GENERALE DELLE DUE SERATE

24 Junior Cally

23 Bugo e Morgan

22 Rancore

21 Lamborghini

20 Riki

19 Rita Pavone

18 Enrico Nigiotti

17 Achille Lauro

16 Paolo Jannacci

15 Anastasio

14 Raphael Gualazzi

13 Giordana Angi

12 Alberto Urso

11 Marco Masini

10 Levante

9 Michele Zarrillo

8 Tosca

7 Irene Grandi

6 Diodato

5 Elodie

4 Pinguini Tattici Nucleari

3 Piero Pelù

2 Le vibrazioni

1 Francesco Gabbani

 

 

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