Dopo ventisette anni di onorato servizio, la Condé Nast ha deciso di chiudere l’edizione italiana della rivista mensile Glamour.

La notizia che ha portato alla rivoluzione in casa Condé Nast risale ormai a qualche giorno fa ma la situazione sembra non essere migliorata nelle ultime ore.

I giornalisti italiani della famosa casa editrice statunitense fondata nel 1909 infatti, stanno cercando in tutti i modi di opporsi alla decisione dell’azienda.

Non si rassegnano alla scelta di chiudere la rivista Glamour, lasciando così senza lavoro una decina di colleghi.

Nonostante i ripetuti allarmi lanciati nelle settimane scorse, l’assemblea sindacale ha ora deciso di indire cinque giorni di sciopero.

«In aggiunta verrà attuato anche un blocco degli straordinari» si legge sul comunicato postato anche sul sito web della rivista

Ma c’è anche altro a far innervosire i dipendenti

«Per far fronte alle pubblicazioni, all’aggiornamento dei siti, alla mole sempre crescente di allegati ed eventi, l’azienda ricorre a risorse esterne» spiegano i giornalisti.

«Dimostrando di fatto che il lavoro in Condé Nast non manca. 

Non solo: l’azienda ha già annunciato ulteriori operazioni espansive… per la quale, però, non accetta di considerare né le giornaliste di Glamour né le colleghe in cassa»

52e835e8c4dba7cb30a286a8b24f4043 Condé Nast Italia chiude la rivista Glamour
Fonte: FNSI

La nuova era digitale

Come per tante altre realtà editoriali, come Vanity Fair, Vogue, Traveller e GQ, la Condé Nast negli ultimi anni ha virato notevolmente sui contenuti digitali.

Un passo inevitabile, dato che la tecnologia al giorno d’oggi occupa buona parte della quotidianità della maggioranza degli italiani.

Tutto questo però, porta anche a una diminuzione di giornali venduti e delle redazioni e, inevitabilmente, a un drastico calo della qualità delle notizie e degli articoli.

Nonostante la ormai nota tendenza a collezionare like e follower, una casa editrice dovrebbe puntare alla professionalità dei propri collaboratori e non solo alla mera notorietà.

Experiece Store a Milano

Cosa che però sembra lasciare indifferente la CN che, invece, si appresta ad aprire il Frame Conde Nast, primo experience store Condè al mondo.

L’Experience Store dall’inizio di dicembre offrirà corsi di cucina e sarà completamente consumer.

Uno spazio vendita ed espositivo con bar sarà aperto dalle 8 alle 22 al piano terra dello storico palazzo di Piazzale Cadorna .

«Abbiamo scelto di investire su La Cucina Italiana che è sbarcata negli Usa con una redazione di 10 persone e abbiamo grandi progetti per questo rilancio tutto basato sul Made In Italy» afferma l’amministratore delegato Usai.

« Il nostro focus è su piattaforme di interazioni sempre più complesse e stratificate. In questo scenario ci sono anche delle scelte dolorose»

Nel frattempo, rimane da vedere la sorte degli impiegati di Glamour, sperando vengano dirottati sulle altre riviste del gruppo.

Articolo di Tina Brooks


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