La fatturazione elettronica rappresenta un mezzo efficace per limitare l’evasione fiscale e da pochi anni a questa parte sono molti i Paesi che hanno deciso di utilizzare tale strumento per risolvere la suddetta problematica.

In alcuni, addirittura è diventata obbligatoria come in Portogallo e in Italia.

Il motivo di tale obbligo, anche secondo alcune recenti ricerche, risiede nel fatto che in questi due Paesi non sono state poche le aziende che non hanno adempiuto ai loro doveri fiscali; ecco che tale strumento rappresenta un mezzo efficace per poter risolvere definitivamente qualsiasi evasione.

A quanto pare, introducendo la fattura elettronica non solo il problema dell’evasione è stato limitato ma c’è chi l’ha utilizzato per uscire dalla crisi economica-finanziaria e i risvolti sono stati più che positivi sotto ogni singolo punto di vista.

Nel resto del mondo, i Paesi che hanno introdotto da svariati anni a questa parte la fatturazione elettronica sono stati molti, e da un’analisi della fondazione nazionale dei commercialisti è stato riscontrato che il suo utilizzo ha reso migliore il controllo fiscale.

Fatturazione elettronica in Europa

La fattura elettronica, come affermato in precedenza è obbligatoria in Italia e in Portogallo per i motivi illustrati, mentre nel resto dell’UE non sussiste l’obbligo, ma viene considerata come un’alternativa e paesi come l’Austria non fanno eccezione.

Tuttavia, per chi è in cerca di consigli e suggerimenti per quel che concerne la costituzione di una società in Austria e vuole sapere tutto su questo argomento, fattura elettronica inclusa, potrà rivolgersi a Invest in Austria ottenendo il miglior supporto per poter usufruire di qualsiasi delucidazione in merito al muovere i primi passi nella costituzione di una società estera.

Affidandosi ad un esperto in materia, verrà fornita ogni informazione dettagliata, così tutte le idee verranno schiarite sia per quel che riguardano gli aspetti burocratici che fiscali.

Costituire una società in poche settimane, garantendo l’apertura di un conto corrente nonché il disbrigo di tutti i documenti che occorrono non è poco, pertanto rivolgendosi ad un consulente esperto e qualificato in materia, il problema non si pone.

Sicuramente investire in Austria porta numerosi vantaggi, prima di tutto l’iter burocratico per costituire una società è di gran lunga inferiore, e poi c’è da considerare l’aspetto fiscale, che non è così complicato e nemmeno gravoso come molti erroneamente possono pensare.

Secondo una recente ricerca condotta qualche mese fa da alcuni ricercatori internazionali, l’Austria è uno dei Paesi dell’UE dove si possono ottenere numerose agevolazioni in termini fiscali.

Forse non tutti ne sono a conoscenza, ma questo Paese è uno dei pochi che ha stipulato accordi contro la doppia imposizione e non solo.

Aprire una società in Austria e non solo, ma anche l’idea di espandere la propria produzione in questo luogo, può rappresentare una valida forma di ottimizzazione fiscale.

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