Un trattamento dentistico sempre più richiesto è sicuramente lo sbiancamento dentale. Questo intervento odontoiatrico offre la possibilità di modificare il colore dei denti, eliminare il giallore e ottenere così una dentatura più brillante e soprattutto tendente al bianco. 

Questo trattamento è molto richiesto, perché cause come un’eccessiva dose di caffeina o teina oppure il fumo portano i denti a ingiallirsi oppure a macchiarsi.

Sono le solite raccomandazioni che tutti i  dentisti sempre fanno ma che difficilmente ascoltiamo.

A Roma, il centro Odontoiatrico Rusaldent da anni si occupa della prevenzione e dell’importanza di una corretta igiene e visita di controllo.

Attenzione anche ai  cibi acidi, il vino, o i coloranti alimentari possono provocare sia delle discromie sulla dentina sia un ingiallimento o imbrunimento dei denti. Nonostante questo sia un trattamento molto richiesto, sono diverse le persone che si chiedono quanto tempo dura lo sbiancamento dei denti. 

Poche ore di trattamento

Un trattamento per lo sbiancamento dei denti prevede diverse sessioni specie se si devono combattere delle discromie particolarmente evidenti. Di solito, si procede innanzi tutto alla richiesta di una prima sessione in studio, dopo di ché sarà il dentista a scegliere se fare più applicazioni direttamente in studio o se proporre in concomitanza anche delle mascherine domiciliari per riuscire a rinforzare lo sbiancamento dei denti. L’effetto dello sbiancamento in base al proprio stile di vita può durare da un minimo di sei mesi sino a più di un anno e mezzo. 

Come funziona lo sbiancamento dei denti? 

Lo sbiancamento dei denti dovrebbe essere eseguito solo da un’odontoiatra professionista per ottenere un livello di candore realmente ottimale dopo aver effettuato il trattamento. L’agente sbiancante è un sistema che permette di rendere i denti più bianchi e garantisce i risultati migliori con un numero di controindicazioni al quanto minori rispetto all’uso ad esempio del laser. L’agente sbiancante prevede dei risultati ottimali grazie all’uso di una sostanza a base di perossido d’idrogeno e di carbammide. Questo agente sbiancante di solito si presenta in forma di gel che poi va applicato sui denti sani. 

Il gel sbiancante ha un’azione positiva in quanto a contatto con i denti, questo riesce a penetrare sia all’interno della dentina sia dello smalto sprigionando così i radicali liberi che possono poi eliminare i pigmenti colorati che portano appunto delle macchie antiestetiche e che rendono i denti gialli. Il gel sbiancante invece entrando a contatto con i denti ed eliminando queste molecole, è possibile ottenere una dentatura più bianca e splendente. 

Scopriamo il  laser 

Oltre allo sbiancamento dentale con il gel è possibile utilizzare anche quello mediante il laser. Il laser prevede l’impiego appunto di questo strumento con un gel sbiancante che si pone poi sui denti per renderli nuovamente più bianchi. Il laser permette di amplificare la luce riuscendo così ad emettere delle potenti radiazioni che sono però completamente innocue per l’organismo umano. Il laser così amplifica l’azione del gel e permette di trattare gli inestetismi che causano l’ingiallimento dei denti o la creazione di macchie antiestetiche. Lo sbiancamento dentale presenta diversi vantaggi perché offre un risultato efficace in un tempo minore rispetto a quello richiesto dall’applicazione del semplice gel sbiancante, che invece per agire al meglio ha bisogno di un numero di sessioni superiori. 

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