Il cartellone di Corato: Pubblicità progresso o regresso?

“Preferisci prodotti durevoli con meno impatto sull’ambiente. Produrre meno rifiuti è una tua scelta.”

Questo urla il cartellone di Corato che mette a confronto l’immagine di un libro e quello di un tablet. Pubblicità negativa per il Comune che fa dietro-front coprendo l’immagine.
Asupi si scusa e discolpa il Comune ormai nel mirino dei social network. La protesta delle associazioni e la proposta di Borgo Antico di Bisceglie che ogni anno organizza la manifestazione “Scambia Libro“:”Se i libri sono un rifiuto, a smaltirli ci pensiamo noi”.
Alcuni consigli per ridare vita ai libri.

Dal 22 febbraio campeggia a Corato, nel Nord barese, un cartellone, alto tre metri e largo sei, che paragona il libro cartaceo a un rifiuto. Un rifiuto, un oggetto qualunque e non durevole, quasi esso fosse uno di quelli utensili “usa e getta” di cui disfarsi una volta utilizzati, producendo immondizia.

Il cartellone ha immediatamente generato indignazione, tanto che Asipu, la municipalizzata che raccoglie i rifiuti di Corato, ha coperto l’immagine. Asipu ha poi fatto le proprie scuse, dichiarando:”La sovrapposizione tra valore culturale dei libri e finalità della campagna ha ingenerato una percezione negativa, per la quale ci scusiamo.[…]La campagna è stata sviluppata dalla società autonomamente”.

La rivolta del web

La campagna di Asipu ha generato un forte malcontento, dopo che il medico-attivista dei Presidi dei libri di Corato Mariella Sivo ha condiviso su Facebook una foto del cartellone.
Su Twitter, l’editore Alessandro Laterza scrive: “Cronache del cattivo gusto: i libri usa e getta (quindi, rifiuti) del Comune di Corato”. La scrittrice Gabriella Genisi tuona:”Il Comune di Corato avrebbe potuto utilizzare una stoviglia di plastica anziché quelle di vetro, e invece no, ha preferito un libro.”

La proposta dell’associazione Borgo Antico di Bisceglie

Lo ScambiaLibro è nato come esperimento, ma negli anni ha registrato un successo crescente.Abbiamo a disposizione una quantità enorme di volumi che ogni anno si rigenera. Vengono da tutta la Puglia a portarci i loro libri già letti e portano via libri di ogni genere. I libri non hanno una scadenza e la loro vita dura finché c’è qualcuno che sappia appassionarsi alle storie.-E in riferimento al cartellone di Corato e ai libri- rifiuto: li prendiamo noi, sappiamo cosa farne.

Conferire nuova vita ai libri attraverso il book crossing, questo è l’obiettivo di Borgo Antico. Un efficace modo per evitare che i libri vengano abbandonati, lasciati impolverare o magari gettati nei cassonetti, diventando rifiuti. Un modo utile per accaparrarsi libri senza spendere, ma anzi arricchendosi, non rimpinguando le proprie tasche, ma colmando l’animo con nuove storie, incastonate nel cuore come gemme preziose.

Perché il libro cartaceo ha ancora motivo di esistere nell’epoca della digitalizzazione assoluta.

I libri cartacei sono un rifiuto, sono superflui, ingombranti e non durevoli. Questo suggerisce il cartellone di Corato.Ha dunque senso leggere ancora libri in formato cartaceo anziché in formato digitale?Accanimento anacronistico?

Pro e contro degli e-reader

Gli e-reader sono una buona risorsa?Analizziamone i pro:

  1. Sicuramente gli e-reader possono rivelarsi più comodi da portare in viaggio o in borsetta, grazie al loro design.
  2. Alcuni di essi godono di uno schermo retroilluminato che consente di leggere al buio.
  3. I costi degli ebook sono, spesso ma non sempre, notevolmente inferiori a quelli di un libro cartaceo
  4. Occupano meno spazio di una libreria zeppa di libri.

Accanto ai pro, però, vanno considerati anche i contro.

  1. Trattandosi di apparecchi elettronici, possono rompersi e/o scaricarsi e magari abbandonarci mentre siamo immersi in una lettura particolarmente travolgente.
  2. Non si deve tralasciare l’aspetto economico: l’investimento iniziale per l’acquisto di un e-reader non è accessibile a tutti.
  3. Non tutti sono capaci di sostenere una lunga lettura in questo formato.

I libri cartacei sono ancora un’utile e preziosa risorsa da non sottovalutare.

Cosa rende il libro cartaceo immortale?Il suo essere di carta. Sembrerà scontato, ma è davvero così.
Sono molti gli psicologi che assicurano che la lettura di un libro in cartaceo stimoli maggiormente la memoria, attraverso il coinvolgimento di più sensi contemporaneamente.Esaminiamo dunque quei sensi che contraddistinguono la lettura in formato cartaceo.

  1. Tatto: sfogliare le pagine, avvertire lo spessore delle lettere stampate sul foglio e la sua grammatura, ci aiuta a ricordare il contenuto di un determinato libro quando veniamo in contatto con un altro libro con simili caratteristiche.
  2. Olfatto: l’odore della carta, da sempre decantato dai bibliofili, ci rimane impresso e ridesta in noi ricordi e impressioni, che rimandano al contenuto di un libro che immediatamente ci ritorna nella mente, come un guizzo improvviso e inaspettato.

Libri cartacei e libri digitali possono coesistere e hanno entrambi lo scopo di accrescere la nostra conoscenza e di renderci maggiormente empatici, senza che l’uno soppianti l’altro.

Ridare vita ai cartacei si può.Non chiamiamoli rifiuti.

I libri cartacei non sono un oggetto démodé, di cui disfarsi, rendendoli rifiuti.
Vuoi disfarti di un libro al più presto? Puoi regalarli ad amici e parenti, alle biblioteche, alle scuole e ad alcune associazioni di volontariato.
Hai letto alcuni libri in passato che non ti piacciono più e vorresti disfartene ricavando qualcosa?Puoi vendere i libri ai mercatini, oppure nei gruppi Facebook o in appositi siti.
Vorresti dar via alcuni libri perché interessato ad altri volumi?Partecipa ad iniziative simili a quelle di Borgo Antico o scambia libri negli appositi portali online.
E ricorda:

Una stanza senza libri è come un corpo senz’anima.
Marco Tullio Cicerone

Autore: Rosaria Scialpi

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