La televisione, il mondo della fiction ha scoperto la realtà dei conventi femminili, delle suore, in due occasioni.

La prima, Un Ciclone in Convento, è ambientata in Germania e narra le avventure di un gruppo di sorelle intente a preservare il proprio convento dal progresso commerciale del sindaco Weller, che vorrebbe trasformare la struttura in in un moderno centro congressi

Il titolo può trarre in inganno: infatti la versione originale si chiama Um Himmels Willen, traducibile come “Per l’Amor del Cielo”

guida-tv Suore in tv: Un ciclone in convento o Che dio ci aiuti ?
Fonte : guida tv

 

Una storia avvincente in quanto mostra le suore dentro la realtà del loro paese, della comunità in cui vivono. Il Convento di Santa Maria Maddalena diventa cuore della cittadinanza, se pur immaginaria, di Kalthental in cui si può riconoscere la situazione attuale.

Basti pensare che una delle sorelle nella serie è ospite più o meno gradita del consiglio comunale oppure in una missione religiosa nei paesi del Terzo Mondo.

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Jutta Speidel, presente nel cast come Sorella Lotte, è infatti attiva nella sfera solidale della Germania con la sua onlus a favore dei senzatetto di Monaco.

L’Italia ha voluto creare una sua versione con la fiction “Che Dio Ci Aiuti”.

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fiction e tele(film)

 

A differenza del racconto germanico, Elena Sofia Ricci riesce a creare un quadro troppo mieloso, tutto all’acqua di rose arricchito da pensieri molto simili a quelli espressi già da Terence Hill in Don Matteo tra Gubbio e Spoleto.

Una realtà tutta impregnata di teoria da catechismo senza l’aspetto pratico come è invece il caso bavarese.

Manca la sagacia che già Terence Hill e Fernandel hanno creato nel racconto guareschiano o la danza fresca e conviviale di Whoopi Goldberg in Sisteract, una suora tutt’altro che svitata.

Anzi giovane ed anticonformista, segno del tempo che cambia. Cosa difficile da vedere nella fredda chiusura di un convento della Sofia Ricci e di Valeria Fabrizi.

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