A Natale saremo pure tutti più buoni, ma solo perché siamo imbottiti di antistress.

La cena di Natale è bella da un lato, ma è un incubo organizzativo: fai la spesa, pensa a chi è allergico alla proteina contenuta nel tacchino, a chi mangia solo tofu proveniente dalla montagna di Ming, a chi piace il pesce ma solo se pescato in giornata e a km 0 (quindi lo mangia solo se vivete in un ruscello).

Chiama tutti per sapere chi viene e a che ora, apparecchia di rosso e bianco, scegli il vino e prova a mettere d’accordo le congnate che non si parlano da Natale 1983, invita il parente che non vorresti vedere nemmeno in fotografia e stampati un sorriso felice sulla faccia. 

Ecco, questo è il lato negativo del Natale. A cui aggiungere: dove le metto tutte ste persone? Quindi chiama un architetto arredatore, il life coach, il maestro di yoga e quello di feng shui per mettere seduti tutti in armonia.

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Dopo giorni di sedute anche loro si arrenderanno di fronte alle impossibili dinamiche familiari, e alla fine opteremo per il classico “ma si siedano un po’ dove gli pare, è già tanto che li faccio entrare”.

Inghilterra 1213: nonne fate spazio al Re.

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Ma questo è nulla in confronto alla cena di Giovanni d’Inghilterra del 1213: ha ordinato 3.000 capponi, 1.000 anguille, 450 chili di mandorle e 24 casse di vino. Pensiamo ai poveri cuochi che hanno dovuto cucinare tutta questa roba: se qualcuno gli augurava buon Natale, come minimo gli tiravano in faccia un secchio di sterco di cavallo. 

Ma poi….Chi ha invitato? Tutte le corti d’Europa, Cina e servitori annessi? Con gli avanzi si saranno trovati a Santo Stefano nei giardini del palazzo a fare un pic nic? Questo pranzo batte le nonne del mondo 10 a 0.

Considerando anche le simpatie tra le varie corti europee, dev’essere stato un pranzo allegro. Menomale che c’erano le 24 casse di vino.

E i regali? Vogliamo parlare dei regali? No perché per noi dopo la quinta persona già è un calvario di scelte, e qua si va sulle svariate centinaia (come minimo): bagnoschiuma per tutti? Portachiavi con la foto della vista da Palazzo? Calzini per gli uomini e trucchi per le donne? Qualsiasi cosa fosse, spero non si sia ritrovato a comprarla la sera del 24 dicembre…..nememno Dante avrebbe potuto pensare a una bolgia simile.

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Ma sarebbe bello spendere un millennio di silenzio, per chi ha dovuto apparecchiare, addobbare il salone e ripulire il tutto a pranzo finito: loro sono i veri eroi di questa vicenda.

Quindi, cari amici in preda al panico pre pranzo natalizio, rincuoratevi: c’è chi è stato peggio di voi e ne è uscito indenne. Forse.

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